È guerra, signori, è guerra!




Com'è bello svegliarsi la mattina e leggere sui quotidiani titoli allarmistici come ""È guerra, signori, è guerra!"". E pensare che c'è gente che si lamenta perché spende troppo in bolletta. Ma non sanno che viviamo in un mondo allo sbando? Che siamo sull'orlo di un conflitto nucleare che potrebbe spazzare via l'umanità?

Ma non preoccupatevi, cari lettori. Io mi preparo da anni all'apocalisse. Ho studiato tecniche di sopravvivenza, costruito un rifugio antiatomico e accumulato cibo e acqua per mesi. Sono pronto a tutto. E voi?

Forse dovrei scrivere un manuale di sopravvivenza, così anche voi potrete essere preparati all'imminente disastro. Vi darò qualche consiglio gratuito:

  • Imparate a costruire un rifugio antiatomico. Non importa se vivete in un appartamento o in una villa, c'è sempre un posto dove scavare una buca. Potreste nascondervi in cantina, oppure sotto il pavimento del vostro salotto. L'importante è che sia profondo e ben protetto.
  • Accumulate cibo e acqua. Non parlo di scatolette di tonno o di bottiglie d'acqua. Parlo di cibo vero, come legumi, riso e pasta. Parlo di acqua pulita, filtrata da un sistema di depurazione. Dovreste avere abbastanza cibo e acqua per almeno sei mesi.
  • Imparate a difendervi. Non parlo di armi da fuoco, ma di tecniche di autodifesa. Dovreste essere in grado di difendervi da eventuali aggressori, anche in un ambiente apocalittico. Potreste imparare il krav maga o il jiu jitsu. O semplicemente portare con voi un bastone.

So che sembrano consigli un po' estremi, ma credetemi, non sono mai abbastanza preparato. La guerra potrebbe scoppiare da un momento all'altro, e noi dobbiamo essere pronti. Non dobbiamo farci trovare impreparati.

Quindi, cari lettori, ripetete con me: ""È guerra, signori, è guerra!"". E preparatevi alla fine del mondo.

Scherzi a parte, spero che questo articolo vi abbia dato qualche spunto di riflessione. La guerra è un'eventualità troppo seria per essere presa alla leggera. Dobbiamo essere sempre preparati, ma anche consapevoli dei rischi. La cosa più importante è restare uniti e supportarci a vicenda. Solo così potremo superare qualsiasi sfida, anche la più difficile.