È possibile un giorno senza conflitti in Palestina?




Immaginate una Palestina libera e pacifica. Un luogo dove le persone possano vivere in armonia, indipendentemente dalla loro religione o origine. Un luogo dove i bambini possano crescere in un ambiente sicuro e stabile. Un luogo dove le speranze e i sogni possano essere realizzati.
È possibile?
Alcuni dicono che sia impossibile. Dicono che il conflitto tra israeliani e palestinesi è troppo profondo, troppo radicato. Dicono che le ferite del passato sono troppo grandi.
Ma io non ci credo.
Credo che un giorno senza conflitti in Palestina non solo sia possibile, ma sia anche necessario.
È necessario per il popolo palestinese. Hanno sofferto troppo a lungo. Meritano di vivere in pace e dignità.
È necessario anche per il popolo israeliano. La violenza e il conflitto li hanno appesantiti. Meritano di vivere in sicurezza e senza paura.
Un giorno senza conflitti in Palestina non sarà facile da raggiungere. Richiederà impegno e sacrificio da entrambe le parti. Ma io credo che ne valga la pena.
Vale la pena per i bambini palestinesi che potranno crescere in un mondo diverso. Vale la pena per il popolo israeliano che potrà finalmente vivere in pace. Vale la pena per il mondo che diventerà un posto più giusto e pacifico.
Quindi, manteniamo viva la speranza. Continuiamo a lavorare per la pace. E continuiamo a credere che un giorno senza conflitti in Palestina sia possibile.
Perché non è un sogno. È un diritto.
Di seguito sono riportati alcuni esempi di storie edificanti di speranza e pace in Palestina:
  • Nel 2005, due donne, una israeliana e una palestinese, hanno fondato "Women Wage Peace", un'organizzazione che lavora per porre fine al conflitto. Da allora l'organizzazione è cresciuta fino a contare oltre 50.000 membri in Israele e nei Territori palestinesi.
  • Nel 2016, "The Peres Centre for Peace and Innovation" ha lanciato "Start-Up Nation Central". Si tratta di un'organizzazione che collega imprenditori israeliani e palestinesi per promuovere l'innovazione e la cooperazione economica.
  • Nel 2017, il "Palestinian Children's Relief Fund" ha aperto un nuovo ospedale a Gaza. L'ospedale fornisce cure mediche ai bambini palestinesi che altrimenti non avrebbero accesso a cure.
  • Nel 2018, l'Università di Birzeit a Ramallah ha lanciato un nuovo programma di scambio con l'Università Ebraica di Gerusalemme. Il programma consentirà agli studenti di entrambe le università di studiare in Israele e nei Territori palestinesi.
  • Nel 2019, il "Camp David Accords Legacy Foundation" ha lanciato un nuovo programma per promuovere la comprensione tra israeliani e palestinesi. Il programma porta gruppi di israeliani e palestinesi insieme per dialogare e conoscere le reciproche culture.
Questi sono solo alcuni esempi di storie edificanti di speranza e pace in Palestina. Dimostrano che è possibile un giorno senza conflitti. Dobbiamo continuare a lavorare per la pace e credere che sia possibile.