11. Settembre




Quando penso all'"11 settembre", mi viene sempre in mente il detto: "Noi non dimentichiamo". È un giorno che ha cambiato la storia per sempre e un giorno che non dimenticherò mai.
Ero al liceo quando è successo. Stavamo seguendo una lezione di storia quando l'insegnante è entrato nella stanza con un'espressione solenne sul volto. Ci ha detto che c'era stato un terribile attacco a New York City e che l'aereo aveva colpito il World Trade Center.
In quel momento, il mondo sembrava fermarsi. Non potevamo credere a quello che stavamo sentendo. Ci siamo rannicchiati attorno alla televisione nella sala comune e abbiamo guardato le notizie, increduli di fronte a quello che vedevamo.
Le immagini erano orribili. Vedere quelle enormi torri cadere era come vedere il mondo stesso crollare. Abbiamo pianto insieme, siamo rimasti in silenzio e abbiamo pregato per le vittime e le loro famiglie.
Le settimane e i mesi che seguirono furono difficili. Il mondo era in lutto e noi eravamo tutti uniti nel dolore. Ma dagli attacchi è emerso anche qualcosa di bello: un senso di unità e di comunità.
Abbiamo imparato che, anche nei momenti più bui, possiamo trovare conforto e forza l'uno nell'altro. Abbiamo anche imparato che non possiamo mai dare per scontata la nostra libertà e sicurezza.
Gli attacchi dell'11 settembre sono stati un terribile giorno nella storia, ma ci hanno anche ricordato quanto siamo forti e quanto siamo resilienti. Non dimenticheremo mai le vittime e le loro famiglie, e continueremo a lottare per la pace e la giustizia nel mondo.