Cari amici, vorrei condividere con voi un'esperienza indimenticabile che ho vissuto in Portogallo il 25 aprile, il giorno della Liberazione. Non avevo mai avuto l'opportunità di assistere a una celebrazione così sentita e partecipata.
Già all'alba, le strade di Lisbona erano piene di gente che sfilava con bandiere e cantava inni nazionalisti. L'atmosfera era elettrizzante, una miscela di orgoglio e di entusiasmo. Ho deciso di seguire il corteo verso il quartiere storico di Alfama, dove si trova il monumento ai caduti della Rivoluzione dei Garofani.
Lungo il percorso, ho incontrato persone di tutte le età, dai bambini agli anziani, che condividevano storie e aneddoti sulla lotta per la libertà. C'era un signore anziano che mi ha raccontato di come aveva trascorso anni in prigione sotto il regime dittatoriale. La sua voce tremava mentre parlava, ma i suoi occhi brillavano di fierezza.
Arrivati al monumento, ho assistito a una cerimonia toccante, con discorsi appassionati e un minuto di silenzio in memoria dei caduti. Il tutto si è concluso con l'inno nazionale, cantato a gran voce da tutti i presenti. È stato un momento di grande emozione, in cui ho sentito un profondo senso di gratitudine per coloro che avevano sacrificato la propria vita per la democrazia.
Dopo la cerimonia, ho deciso di esplorare il quartiere di Alfama. Le sue stradine tortuose e i suoi edifici pittoreschi hanno creato un'atmosfera magica, quasi sospesa nel tempo. Mi sono fermato in un piccolo caffè per assaggiare i famosi pastéis de nata e ho chiacchierato con la proprietaria, una simpatica signora che mi ha raccontato la storia del 25 aprile e l'importanza che aveva per il popolo portoghese.
La giornata del 25 aprile in Portogallo è stata un'esperienza che mi ha lasciato un segno indelebile. Ho avuto il privilegio di assistere a una celebrazione ricca di storia, emozione e significato. È un giorno che consiglio vivamente di vivere a tutti coloro che vogliono conoscere da vicino la cultura e la storia di questo meraviglioso Paese.