É una storia come tante, quella raccontata in A casa tutti bene, il film di Gabriele Muccino che ha aperto la 78esima Mostra del Cinema di Venezia. La storia di una famiglia allargata che si riunisce per un pranzo domenicale, occasione per mettere a nudo segreti, rancori e vecchi dolori.
Al centro del racconto c'è Carlo, un padre di famiglia che ha invitato tutti i suoi figli a casa per celebrare l'anniversario di matrimonio con la moglie.
I figli, però, sono cresciuti e ognuno ha la sua vita, i suoi problemi e i suoi segreti.
Sara, la maggiore, è una donna in carriera che ha sacrificato la sua vita privata per il lavoro.
Paolo, il secondogenito, è un uomo insicuro e pieno di complessi.
Luca, il più piccolo, è un ragazzo ribelle che non riesce a trovare il suo posto nel mondo.
Durante il pranzo, le tensioni tra i vari membri della famiglia emergono in tutta la loro drammaticità.
Carlo e sua moglie litigano, Sara accusa Paolo di essere un fallito, Luca si ribella all'autorità del padre.
La situazione sembra precipitare, ma alla fine, dopo un violento temporale, la famiglia ritrova un po' di serenità.
A casa tutti bene è un film che ci racconta dell'importanza della famiglia, dei legami che ci uniscono e dei segreti che ci dividono.
È un film che ci fa ridere e piangere, che ci fa riflettere sulla nostra vita e sulle nostre relazioni.
Un film che ci ricorda che, nonostante le difficoltà, la famiglia è sempre il nostro rifugio, il luogo dove possiamo sempre tornare.
Ecco alcune delle frasi più belle del film:
A casa tutti bene è un film che vi consiglio di vedere, perché è un film che vi farà ridere, piangere e riflettere.
È un film che vi farà capire quanto è importante la famiglia e quanto è prezioso il tempo che trascorriamo insieme.