L'acqua di San Giovanni, nota anche come iperico, è una pianta dalle mille virtù, conosciuta sin dall'antichità per le sue proprietà medicinali. Il suo nome deriva dal fatto che fiorisce intorno al 24 giugno, giorno di San Giovanni Battista.
Questa pianta contiene numerosi principi attivi, tra cui l'ipericina, che le conferisce proprietà antidepressive, antibatteriche e antinfiammatorie. L'acqua di San Giovanni viene utilizzata da secoli per curare un'ampia gamma di disturbi, tra cui:
Raccogliete i fiori di San Giovanni intorno al 24 giugno.
Riempite un barattolo di vetro con i fiori e versate dell'olio extravergine d'oliva fino a coprirli.
Chiudete il barattolo e lasciatelo macerare al sole per 40 giorni.
Trascorso questo periodo, filtrate l'olio ed è pronto per essere utilizzato.
Come usare l'acqua di San GiovanniPer via orale: assumere 2-3 gocce diluite in un cucchiaino di miele o zucchero, 3 volte al giorno.
Per uso esterno: applicare l'olio direttamente sulla pelle, massaggiando delicatamente.
Per inalazione: aggiungere poche gocce di olio a un diffusore o bollirle in un pentolino con acqua per diffondere il profumo nell'ambiente.
AvvertenzeNon assumere acqua di San Giovanni in gravidanza o allattamento.
Non esporsi al sole dopo aver applicato l'olio, poiché può causare irritazioni cutanee.
Se si assumono farmaci anticoagulanti, consultare il medico prima di usare l'acqua di San Giovanni.
Se soffrite di ipersensibilità a questa pianta, evitatene l'uso.
L'acqua di San Giovanni è un rimedio naturale efficace per una varietà di disturbi. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi trattamento, soprattutto se soffrite di condizioni di salute particolari.