Addio, Angelo Amelio, maestro di giornalismo e di vita




Angelo Amelio, giornalista Rai scomparso prematuramente a 64 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo e nel cuore di chi lo ha conosciuto.

Nato a Teggiano, in provincia di Salerno, Amelio intraprende gli studi in giurisprudenza a Napoli, ma ben presto capisce che la sua vera vocazione è il giornalismo. Muove i primi passi in Rai negli anni '80, e in breve tempo diventa uno dei volti più noti e apprezzati del servizio pubblico.

La sua carriera è segnata da grandi successi, come la conduzione di "Unomattina" e "La vita in diretta" su RaiUno, e la creazione di programmi di approfondimento su Rainews24 come "Sabato24" e "Specchio dei tempi".

Amelio era un giornalista serio e preparato, ma anche un uomo di grande umanità e sensibilità. Nei suoi programmi riusciva a coniugare professionalità e calore, dando voce a storie importanti e facendo sentire il pubblico partecipe.

  • "Angelo era un maestro di giornalismo", ricorda un collega, "sapeva raccontare le notizie in modo chiaro e appassionante, senza mai scadere nel sensazionalismo".
  • "Era una persona speciale", aggiunge un amico, "sempre disponibile ad aiutare gli altri, sempre pronto a mettersi in gioco".

Angelo Amelio ci ha lasciato troppo presto, ma il suo ricordo continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha amato e stimato.

Grazie, Angelo, per tutto quello che ci hai regalato.