Il mondo intero ha puntato gli occhi su Rafah, una città al confine tra Egitto e Striscia di Gaza. Da settimane, i residenti sono intrappolati in una situazione disperata, mentre i bombardamenti incessanti hanno distrutto case, scuole e ospedali.
Ho avuto la fortuna di trascorrere del tempo a Rafah prima che scoppiasse il conflitto. Ho visto le famiglie passeggiare per le strade trafficate, i bambini giocare nei parchi e la vita quotidiana svolgersi normalmente. Ma ora, tutto ciò è scomparso.
Le storie che escono da Rafah sono strazianti. Ho sentito parlare di un uomo che ha perso tutta la sua famiglia in un bombardamento. Di una donna incinta che è stata costretta a partorire nel suo salotto, mentre le bombe esplodevano all'esterno. Di bambini che sono terrorizzati e non capiscono cosa stia succedendo.
La situazione a Rafah è insostenibile. È una crisi umanitaria che richiede l'attenzione e la risposta immediate della comunità internazionale. Dobbiamo agire ora per fermare la violenza e aiutare le persone innocenti che sono rimaste intrappolate in questo inferno.
Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questa tragedia. Dobbiamo alzare la voce, chiedere un cessate il fuoco e chiedere aiuto per le vittime innocenti di questo conflitto.
La gente di Rafah sta osservando il mondo. Sta aspettando che qualcuno faccia qualcosa per salvarla. Non deluderemo le loro speranze. Faremo di tutto per fermare la violenza e ricostruire le loro vite.