Aielli, un borgo arroccato su una collina nel cuore dell'Abruzzo, è un luogo che non c'è più. O meglio, c'è ancora, ma non è più lo stesso. Il terremoto del 2009 lo ha cancellato dalla faccia della terra, lasciando solo macerie e ricordi.
Ho visitato Aielli qualche anno fa, dopo il terremoto. Era una giornata triste e piovosa, e le strade erano deserte. Le case erano distrutte, i negozi chiusi, la chiesa ridotta a un rudere. Era difficile credere che un tempo quel luogo fosse pieno di vita e di gente.
Ho parlato con alcuni degli abitanti di Aielli che avevano perso tutto. Mi hanno raccontato le loro storie, piene di dolore e di disperazione, ma anche di speranza e di forza. Mi hanno parlato di come stavano ricostruendo le loro vite, un giorno alla volta.
Aielli è un simbolo della forza e della resilienza del popolo italiano. Nonostante la tragedia, gli abitanti non si sono arresi. Stanno lavorando duramente per ricostruire il loro borgo e le loro vite. E ci riusciranno, perché sono persone coraggiose e tenaci.
Sono stato colpito dalla storia di Aielli e dalla forza dei suoi abitanti. Spero che un giorno possano tornare a vivere nelle loro case e che il borgo possa tornare a essere quello che era prima del terremoto. Ma anche se non sarà più lo stesso, Aielli sarà sempre un luogo speciale, un simbolo di speranza e di rinascita.
Visitate Aielli, se ne avete l'occasione. È un luogo che vi toccherà il cuore.