Alain Duhamel, l'uomo che ha fatto la politica italiana




Alain Duhamel, giornalista e politologo francese, è un osservatore attento della politica italiana da oltre quarant'anni. Le sue analisi lucide e spesso ironiche sono diventate un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono capire la complessa realtà del nostro Paese.
Duhamel è nato a Parigi nel 1930. Dopo aver studiato all'École nationale d'administration (ENA), la prestigiosa scuola che forma i funzionari di Stato francesi, ha iniziato la sua carriera come giornalista all'agenzia France Presse. Nel 1963 è entrato al Monde, dove ha poi diretto il supplemento "Le Monde de l'éducation" e la pagina degli esteri.
Dal 1979 è editorialista del settimanale L'Express, dove cura la rubrica "Cahier Duhamel". In questa rubrica, Duhamel analizza con sguardo impietoso la politica francese e italiana, senza risparmiare critiche a nessuno.
"L'Italia è un Paese strano", dice spesso Duhamel. "È un Paese dove la politica è uno sport nazionale, dove tutti sono allenatori e nessuno vuole giocare". Questa battuta sintetizza bene il suo pensiero sull'Italia: un Paese pieno di potenzialità, ma incapace di realizzarle a causa di una classe politica litigiosa e inconcludente.
Duhamel è un grande ammiratore del sistema politico francese, che considera più stabile e razionale di quello italiano. Tuttavia, non nasconde il suo disprezzo per i politici francesi, che spesso accusa di essere più interessati al potere che al bene del Paese.

Nel suo libro "La Repubblica immaginaria", Duhamel scrive: "La politica francese è una commedia, dove gli attori recitano copioni scritti da altri, e il pubblico ride e applaude". Questa frase, che ha fatto molto scalpore in Francia, è un'altra dimostrazione della sua ironia e del suo disincanto nei confronti della politica.

Nonostante il suo sguardo critico, Duhamel è anche un grande amico dell'Italia. Nel suo libro "L'Italia, un amore difficile", racconta il suo rapporto con il nostro Paese, fatto di ammirazione e di frustrazione.
Duhamel è un osservatore attento e intelligente della politica italiana. Le sue analisi sono sempre lucide e spesso ironiche, ma mai banali. È una voce preziosa per tutti coloro che vogliono capire la complessità del nostro Paese.