In estate, soprattutto durante le vacanze, è molto comune fare il bagno in acque dolci come laghi, fiumi o stagni. Ma attenzione, perché in questi ambienti si può nascondere un pericolo invisibile: l'ameba mangia-cervello.
Che cos'è l'ameba mangia-cervello?L'ameba mangia-cervello, nota anche come Naegleria fowleri, è un microrganismo unicellulare che vive nell'acqua dolce. Non è un parassita, ma se entra nel naso di una persona può causare una rara ma grave infezione del cervello chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM).
Come si contrae la PAM?La PAM si contrae quando l'ameba entra nel naso attraverso l'acqua contaminata e risale fino al cervello. Ciò può accadere quando si nuota, si fa immersioni o si fanno lavaggi nasali con acqua non clorata.
Anche se il rischio di contrarre la PAM è molto basso, è importante essere consapevoli e prendere precauzioni quando ci si trova in acque dolci.
Quali sono i sintomi della PAM?I sintomi della PAM possono comparire da 1 a 9 giorni dopo aver contratto l'infezione. Tra i sintomi più comuni ci sono:
Non esiste una cura specifica per la PAM. Il trattamento mira a ridurre i sintomi e a sostenere il sistema immunitario. Può includere farmaci antimicobici, anticonvulsivanti e supporto respiratorio.
Come prevenire la PAMIl modo migliore per prevenire la PAM è evitare di nuotare o fare immersioni in acque dolci non clorate. Se si devono utilizzare queste acque, prendere le seguenti precauzioni:
L'ameba mangia-cervello è un pericolo reale, ma prevenibile. Prendendo semplici precauzioni si può ridurre drasticamente il rischio di contrarre la PAM. Se si manifestano sintomi sospetti dopo aver nuotato o fatto immersioni, consultare immediatamente un medico.
Ricordate, la sicurezza viene prima di tutto. Divertitevi in acqua, ma fate attenzione.