Il mio nome è Andre Drege e sono un ex detenuto diventato giocatore di basket. La mia storia è una testimonianza di come lo sport può trasformare la vita. Sono cresciuto in un quartiere difficile e sono finito nei guai con la legge in giovane età. Ho trascorso nove anni in prigione e, una volta uscito, ero perso e senza speranza.
Un giorno, mentre ero al parco, ho visto un gruppo di ragazzi giocare a basket. Mi sono avvicinato e ho chiesto di unirmi a loro. Quella è stata la svolta della mia vita. Il basket mi ha dato uno scopo e una direzione. Mi ha aiutato a ritrovare la mia autostima ed è diventato una metafora della mia vita.
Inizialmente, ero goffo e fuori allenamento. Ma non mi sono arreso. Ho continuato a esercitarmi e a migliorare il mio gioco. Ho scoperto che il basket è più di uno sport: è una comunità, una famiglia. Mi ha dato un senso di appartenenza che non avevo mai avuto prima.
I miei compagni di squadra mi hanno sostenuto e incoraggiato, sia dentro che fuori dal campo. Mi hanno aiutato a credere in me stesso e mi hanno dato la forza di affrontare le sfide che ho dovuto affrontare.
Oggi gioco a basket a livello amatoriale e faccio volontariato con i giovani a rischio. Condivido la mia storia per ispirare gli altri a credere in se stessi e a superare le sfide che devono affrontare.
Se vi sentite persi e senza speranza, ricordate che c'è sempre una possibilità di redenzione. Trovate qualcosa che vi appassioni e seguitelo. Potrebbe essere lo sport, l'arte, la musica o qualsiasi altra cosa. Quando vi impegnate in qualcosa che amate, ritroverete voi stessi e il vostro scopo nella vita.
Grazie per aver letto la mia storia. Spero che vi abbia ispirato a credere in voi stessi.