In questi ultimi anni, l'asiatica, un tipo di calabrone particolarmente aggressivo originario dell'Asia orientale, si è diffuso anche in Europa e in Italia, destando non poca preoccupazione tra gli apicoltori.
Questo calabrone rappresenta un pericolo significativo per le api, in quanto le attacca e le uccide in massa. Le vespe velutine, come vengono anche chiamate, sono attratte in particolare dagli alveari, dove si nutrono del miele e delle larve, sterminando intere colonie in breve tempo.
La presenza dell'asiatica è diventata una vera e propria emergenza per il settore apistico italiano. Le api sono infatti fondamentali per l'impollinazione, essenziale per la produzione di molte specie vegetali e per la sopravvivenza degli ecosistemi. La scomparsa delle api avrebbe conseguenze devastanti per l'agricoltura e per l'ambiente.
Impatto sulle api
L'asiatica caccia le api sia all'interno che all'esterno degli alveari. Uccide le api adulte e le larve, provocando perdite ingenti per gli apicoltori. Inoltre, il solo ronzio dell'asiatica può spaventare le api, impedendo loro di uscire a bottinare e quindi di impollinare le piante.
Misure di prevenzione e controllo
Sono state messe in atto diverse misure per controllare la diffusione dell'asiatica. Tra queste:
Cosa possiamo fare
Anche i cittadini possono contribuire alla lotta contro l'asiatica. È importante:
Solo attraverso la collaborazione tra enti pubblici, apicoltori e cittadini sarà possibile contrastare efficacemente la diffusione dell'asiatica e salvaguardare le api italiane, preziose per il nostro ambiente e per la nostra economia.