Audace colpo dei soliti ignoti




Roma, una città mai così caotica e sfolgorante. È negli anni del boom economico che la mitica banda dei "soliti ignoti" decide di compiere un colpo audace: rapinare un miliardario di Milano. Ripetono lo schema della rapina perfetta vista ne "I soliti ignoti" ma i tempi sono cambiati e lo stesso gruppo dei ladri non è più così affiatato come una volta. In effetti, i tanti anni passati dietro le sbarre iniziano a farsi sentire. La vita di carcere, la vecchiaia e i loro acciacchi non riescono però a fermare la voglia di rivalsa del gruppo che cerca la sua ultima occasione per compiere il colpo grosso della loro vita.
Nanni Loy, un maestro della commedia all'italiana, firma la regia di questa pellicola che racconta una bella storia di amicizia e riscatto. I dialoghi sono divertenti e intelligenti e i protagonisti sono tutti ben caratterizzati, ma a spiccare è soprattutto la grande interpretazione di Vittorio Gassman nel ruolo di Peppe "er Pantera". Gassman riprende il ruolo che aveva già interpretato nel film precedente e lo rende ancora più iconico, tanto da diventare uno dei suoi ruoli più famosi e amati.
La banda è composta da altri indimenticabili personaggi: il ragionier Perotti (Renato Salvatori), il poeta Capannelle (Nino Manfredi), il nocchiero Mario (Carlo Pisacane) e il sor Clemente (Tiberio Murgia). A loro si unisce una bellissima ragazza, Carmela (Claudia Cardinale), che diventerà l'oggetto del desiderio di Peppe.
Il film è una commedia ma è anche un ritratto dell'Italia dell'epoca, con i suoi contrasti e le sue contraddizioni. È un film che fa ridere e commuovere, che parla di amicizia, di sogni e di riscatto. È un film che è rimasto nel cuore di tanti italiani e che continua a essere visto e apprezzato ancora oggi.