In un periodo storico in cui la lotta al fumo si fa sempre più serrata, con nuove normative e campagne di sensibilizzazione, arriva una notizia che farà storcere il naso a molti fumatori: le Lucky Strike, tra le marche di sigarette più popolari in Italia, aumenteranno il loro prezzo. La notizia è stata confermata dal colosso del tabacco British American Tobacco (BAT), che detiene il marchio Lucky Strike. L'aumento sarà di 20 centesimi a pacchetto e entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2023.
Le ragioni dell'aumento sono diverse. Innanzitutto, l'incremento dei costi di produzione, legati in particolare all'aumento dei prezzi del tabacco e delle materie prime. Inoltre, l'introduzione della nuova tassa sul fumo, introdotta dal governo nel 2020, ha inciso sui margini di profitto delle aziende produttrici. Infine, BAT ha dichiarato di voler investire i ricavi derivanti dall'aumento in campagne di marketing e promozione del marchio.
L'aumento di prezzo non è una novità nel settore del tabacco. Negli ultimi anni, infatti, tutte le principali marche di sigarette hanno aumentato i loro prezzi, in alcuni casi anche più volte. La decisione di BAT di aumentare il prezzo delle Lucky Strike, però, ha suscitato particolare attenzione perché si tratta di una delle marche più vendute in Italia.
Non è difficile immaginare che l'aumento di prezzo non sarà accolto con entusiasmo dai fumatori. Molti si troveranno costretti a ridurre il proprio consumo o a passare ad altre marche più economiche. Qualcuno, invece, potrebbe approfittare dell'occasione per smettere di fumare una volta per tutte. Resta da vedere se l'aumento di prezzo avrà un impatto significativo sul consumo di sigarette in Italia. Nel frattempo, i fumatori dovranno mettere mano al portafoglio per continuare a fumare le loro Lucky Strike preferite.
Secondo un recente
L'aumento di prezzo delle Lucky Strike ha suscitato anche qualche
Nonostante le battute e le polemiche, l'aumento di prezzo delle Lucky Strike rimane una notizia