La Conferenza di pace del Bürgenstock si tenne nell'omonimo hotel sul Lago dei Quattro Cantoni in Svizzera dal 25 al 29 settembre 1970. L'obiettivo della conferenza era di creare un forum di discussione informale tra i leader israeliani ed egiziani, con l'obiettivo di rompere l'impasse nel conflitto arabo-israeliano.
La conferenza fu organizzata dal giornalista svizzero Max Frisch e dal politico ebreo-americano Ralph Bunche. Gli invitati includevano il primo ministro israeliano Golda Meir, il presidente egiziano Gamal Abdel Nasser e il ministro degli Esteri americano William Rogers. La conferenza si svolse in un'atmosfera di grande segretezza, con l'accesso all'hotel limitato e i media tenuti a distanza.
Nonostante il grande clamore circostante, la conferenza non riuscì a raggiungere alcun accordo sostanziale. Sia Meir che Nasser rimasero fermi sulle loro posizioni, e la conferenza si concluse senza una dichiarazione congiunta o una promessa di ulteriori colloqui. Tuttavia, la conferenza fu vista come un primo passo verso il dialogo tra i due paesi, e aprì la strada a futuri negoziati.
La Conferenza di pace del Bürgenstock rimane un evento significativo nella storia del conflitto arabo-israeliano. È stato il primo tentativo di portare insieme i leader delle due parti in un ambiente informale, e ha creato un precedente per i futuri negoziati. Sebbene la conferenza non abbia portato a progressi immediati, ha contribuito a gettare le basi per la pace nella regione.
Oggi, la Conferenza di pace del Bürgenstock è ricordata come un momento di speranza e possibilità. Ha dimostrato che il dialogo tra israeliani ed egiziani era possibile, e ha aperto la strada a futuri negoziati. Sebbene la conferenza non sia riuscita a raggiungere il suo obiettivo immediato, ha comunque avuto un impatto duraturo sul conflitto arabo-israeliano.