BARI-CREMONESE: UNA PARTITA CHE HA FATTO STORIA




Uno dei match più memorabili della storia del calcio italiano, tra due squadre che hanno scritto pagine indelebili sul libro di questo sport.

Era il 10 maggio 1998 quando Bari e Cremonese si sfidarono per l'ultima giornata del campionato di Serie A. La posta in palio era altissima: vincere per i pugliesi significava restare in massima serie, mentre per i grigiorossi voleva dire retrocedere in Serie B.

Una partita vissuta con il cuore in gola, tra emozioni e tensioni che hanno tenuto con il fiato sospeso fino all'ultimo istante.

Il Bari, spinto da un pubblico infuocato e guidato dal tecnico Eugenio Fascetti, gettò il cuore oltre l'ostacolo, dominando il gioco e creando numerose occasioni da gol. Ma la Cremonese, con grande determinazione e spirito di sacrificio, resistette strenuamente, ripartendo con pericolose ripartenze che misero più volte in difficoltà la difesa biancorossa.

Il tempo passava e il gol del vantaggio sembrava non arrivare mai. Poi, a pochi minuti dal termine, il colpo di scena: Igor Protti, la bandiera del Bari, ricevette palla in area e con un preciso tiro di sinistro trapassò l'estremo difensore avversario. Era il gol della vittoria, il gol della salvezza, il gol che fece esplodere di gioia il San Nicola.

Per la Cremonese, invece, l'amara retrocessione. Ma la prestazione dei grigiorossi fu comunque ammirevole, e i tifosi cremonesi salutarono la loro squadra con un lungo applauso di incoraggiamento e sostegno.

Quella partita, che oggi rievochiamo con nostalgia, resterà per sempre nella storia del calcio italiano come una giornata di emozioni indimenticabili, di gioie e delusioni, di colpi di scena e di gesti tecnici di rara bellezza.