Beppe Grillo carro funebre: un sipario teatrale sulla politica italiana
Mi ricordo ancora quel 3 dicembre 2024, quando Beppe Grillo si presentò alla sua diretta Facebook a bordo di un carro funebre. Una scena surreale, che fece molto discutere e che, a distanza di tempo, ancora mi lascia perplesso.
Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, era reduce da una serie di sconfitte elettorali e di dissapori interni al partito. La sua uscita di scena, così plateale e teatrale, fu vista da molti come un modo per denunciare la "morte" del M5S.
"Il Movimento 5 Stelle è morto", disse Grillo nel suo messaggio video. "Fatevi un altro simbolo". E ancora: "Tutti i miei tantissimi progetti sono sempre stati inascoltati".
Le parole di Grillo furono un duro attacco a Giuseppe Conte, l'allora presidente del partito. Conte, secondo Grillo, era un "Mago di Oz" che aveva tradito i valori del M5S.
La diretta Facebook di Grillo fece molto discutere. C'erano quelli che lo accusarono di populismo e demagogia. Altri, invece, apprezzarono la sua sincerità e il suo coraggio nel denunciare i mali della politica italiana.
Io, personalmente, rimasi colpito soprattutto dal simbolismo di quella scena. Il carro funebre, l'inno alla Gioia in sottofondo, le parole dure di Grillo. Tutto sembrava una rappresentazione teatrale della fine di un'epoca.
L'epoca del Movimento 5 Stelle, che aveva rappresentato le speranze e i sogni di tanti italiani, era finita. E con essa, forse, anche un po' di speranza nella possibilità di cambiare la politica in Italia.