Berlinguer ti voglio bene




Questo film del 1977, diretto da Giuseppe Bertolucci, è entrato a far parte della cultura popolare italiana, non solo per la sua trama divertente e commovente, ma anche per la magistrale interpretazione di Roberto Benigni.
La storia segue le vicende di Mario Cioni, un giovane muratore comunista che vive a Roma con la madre vedova. Mario è un sognatore e un idealista, ma anche un po' ingenuo e sfortunato.
Un giorno, mentre lavora su un cantiere, Mario incontra Yolanda, una donna colta e affascinante che proviene da un ambiente sociale molto diverso dal suo. Mario se ne innamora perdutamente, ma Yolanda sembra non ricambiare i suoi sentimenti.
Ciononostante, Mario non si arrende e decide di conquistare Yolanda attraverso la poesia. Scrive così una serie di sonetti d'amore che legge alla donna in occasioni diverse.
Yolanda, inizialmente restia, viene gradualmente conquistata dall'amore di Mario e dalla sua genuinità. Tuttavia, la loro storia d'amore non è priva di ostacoli. La madre di Mario, possessiva e gelosa, non vede di buon occhio la relazione del figlio con una donna di classe superiore.
Inoltre, Mario deve affrontare il pregiudizio e l'ostilità del padre di Yolanda, che è un ricco industriale anticomunista.
Nonostante le difficoltà, Mario e Yolanda riescono a superare gli ostacoli e a coronare il loro sogno d'amore. Il film si conclude con una scena iconica in cui Mario, durante un comizio di Enrico Berlinguer, leader del Partito Comunista Italiano, prende in braccio il politico e grida: "Berlinguer ti voglio bene!".
"Berlinguer ti voglio bene" è un film ricco di poesia, tenerezza e ironia. È un racconto sull'amore, la lotta di classe e il potere dei sogni. La performance di Benigni è indimenticabile e il suo personaggio è entrato nel cuore di generazioni di italiani.