Il nome di Bernard Pivot evoca immediatamente le parole, la letteratura e la cultura. Maestro dell'arte del dialogo, ha saputo far parlare scrittori, intellettuali e personaggi di ogni genere con passione, intelligenza e umana curiosità.
Con il suo programma televisivo "Apostrophes", in onda per quasi due decenni, ha rivoluzionato il mondo dell'intervista letteraria, dando voce alle grandi firme e ai giovani talenti emergenti. La sua abilità nel porre domande precise, incisive e mai banali ha permesso al pubblico di conoscere in profondità le opere e gli autori, stimolando l'amore per la lettura e il dibattito culturale.
Nato a Lione nel 1935, Bernard Pivot si appassiona fin da giovanissimo alla scrittura e al giornalismo. La sua carriera inizia negli anni '60 come critico letterario per diverse riviste. Nel 1975, grazie alla sua vasta cultura e alla sua capacità di trasmettere la passione per i libri, viene scelto per condurre "Apostrophes".
La trasmissione diventa rapidamente un appuntamento fisso per intellettuali, scrittori e amanti della letteratura. Pivot, con la sua eleganza e il suo stile inconfondibile, accoglie in studio ospiti di fama internazionale, da Milan Kundera a Umberto Eco, da Marguerite Duras a Jorge Luis Borges. Le sue interviste sono famose per la loro profondità, la loro schiettezza e la loro umanità.
Anche dopo la fine di "Apostrophes", Bernard Pivot ha continuato a scrivere, a tenere conferenze e a diffondere il suo amore per la letteratura. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui una raccolta di interviste di grande successo, "Les interviews de ma vie". Ancora oggi, a 87 anni, non ha perso la sua passione per la parola e continua a essere un punto di riferimento per gli amanti della cultura.
Bernard Pivot, maestro della parola e uomo colto e raffinato, ha saputo unire passione, intelligenza e umorismo per farci amare la letteratura, comprendere il mondo e scoprire il potere delle parole.