Beto: il gigante buono della scuola




di [Nome autore]
Mi ricordo ancora il giorno in cui ho conosciuto "Beto". Ero un bambino piccolo, appena entrato alla scuola elementare. Ero un po' spaventato, ma quando ho visto quel viso sorridente e quei grandi occhi gentili, mi sono sentito subito un po' più a mio agio.
"Beto" era il bidello della scuola. Era un uomo grande e robusto, con una pancia rotonda e una barbetta bianca folta. Ma nonostante il suo aspetto imponente, era una persona molto dolce e paziente.
Ogni mattina, "Beto" ci accoglieva con un sorriso e una parola gentile. Ci aiutava a prendere i nostri zaini e ci accompagnava alle nostre classi. Durante l'intervallo, ci faceva giocare a pallone e ci aiutava a risolvere i nostri piccoli problemi.
Un giorno, mi sono sentito male durante la lezione. La testa mi faceva un gran male e avevo la nausea. "Beto" se ne è accorto subito e mi ha portato nell'infermeria della scuola. Si è preso cura di me con grande premura e mi ha fatto bere un bicchiere d'acqua zuccherata. In poco tempo, mi sono sentito meglio.
Da quel giorno, "Beto" è diventato il mio eroe. Era la persona a cui mi rivolgevo sempre quando avevo bisogno di aiuto o di conforto. Sapevo che potevo sempre contare su di lui.
Un'altra volta, stavo giocando a pallone con i miei amici quando sono caduto e mi sono fatto male a una gamba. "Beto" è arrivato di corsa e mi ha portato in ospedale. È rimasto al mio fianco per tutto il tempo, tenendomi la mano e rassicurandomi.
"Beto" non era solo un bidello. Era un vero amico, una persona che si prendeva cura di noi e che ci voleva bene. Ci ha insegnato l'importanza dell'altruismo, della gentilezza e della perseveranza.
Qualche anno dopo, ho lasciato la scuola elementare e ho continuato il mio percorso scolastico. Ma non ho mai dimenticato "Beto". È stata una persona speciale che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita.
Oggi, ogni volta che vedo un bidello, penso a "Beto" e al suo grande cuore. So che ci sono ancora persone come lui, che si prendono cura dei nostri figli e che li aiutano a crescere e a diventare persone migliori. E questo mi fa sentire grato e felice.