È da tempo che desidero scrivere di questo colore. Non so nemmeno se si può chiamare colore, ma per me è un colore. Il colore dei capelli della mia adorata nonna, il colore del grano maturo, il colore del miele, il colore del sole. Biondo.
Non ho mai conosciuto mia nonna, ma ho sempre sentito parlare di lei. Mia madre mi raccontava di quanto fosse bella, di quanto fosse dolce e di quanto amasse i suoi nipoti. Mi raccontava anche dei suoi capelli biondi, così belli da sembrare finti.
Quando ero piccola, sognavo di avere i capelli biondi come mia nonna. Li spazzolavo per ore, sperando che diventassero più chiari. Ma non è mai successo. I miei capelli sono rimasti castani, anche se con qualche riflesso dorato.
Un giorno, quando ero adolescente, ho deciso di tingermi i capelli di biondo. Volevo finalmente realizzare il mio sogno. Sono andata dal parrucchiere e ho chiesto di farmi bionda. Il parrucchiere ha sorriso e mi ha detto che non era un problema.
Dopo qualche ora, ero seduta davanti allo specchio con i capelli biondi. Erano bellissimi, proprio come li avevo sempre sognati. Ma quando sono uscita dal parrucchiere, mi sono sentita strana. Non mi riconoscevo più. Non ero più io.
Ho tenuto i capelli biondi per qualche mese, ma poi ho deciso di tornare al mio colore naturale. Mi sono resa conto che non ero fatta per essere bionda. Non era il mio colore. Il mio colore è il castano, con qualche riflesso dorato. Il colore dei miei occhi, il colore della mia pelle.
Oggi, guardo le foto di mia nonna e mi sento orgogliosa di essere castana. Sono felice di avere ereditato i suoi occhi scuri e i suoi capelli castani. Sono felice di essere me stessa.
Il biondo non è solo un colore. È un simbolo di bellezza, di giovinezza e di innocenza. È il colore del sole, del grano e del miele. È il colore dei sogni.
Ma il biondo non è per tutti. Non è il mio colore. Il mio colore è il castano. E io sono felice così.