La Banque Nationale Suisse (BNS) ha abbassato il suo tasso di interesse di riferimento dello 0,25%, portandolo all'1%. Questa è la seconda volta in due mesi che la BNS taglia i tassi, a seguito di un taglio dello 0,50% nel giugno di quest'anno.
La decisione della BNS di tagliare i tassi è stata presa sullo sfondo di una serie di fattori, tra cui il persistente calo dell'inflazione in Svizzera e il rallentamento della crescita economica nell'eurozona.
Il tasso di inflazione in Svizzera è sceso allo 0,3% nell'agosto di quest'anno, al di sotto dell'obiettivo della BNS dell'1-2%. Anche la crescita economica in Svizzera è rallentata, con il PIL che è cresciuto solo dello 0,3% nel secondo trimestre di quest'anno.
Il taglio dei tassi da parte della BNS ha lo scopo di stimolare l'economia svizzera e di evitare la deflazione. Rendendo più economici i prestiti, la BNS spera di incoraggiare le imprese e i consumatori a spendere di più.
Il taglio dei tassi della BNS è stato ampiamente accolto con favore dai mercati finanziari. Le azioni e le valute sono aumentate di valore a seguito della decisione della BNS.
Tuttavia, alcuni economisti hanno avvertito che il taglio dei tassi da parte della BNS potrebbe non essere sufficiente a stimolare l'economia svizzera. Suggeriscono che la BNS potrebbe dover tagliare ulteriormente i tassi, o addirittura impegnarsi in un allentamento quantitativo, per raggiungere il suo obiettivo di inflazione.