Era una tranquilla giornata di primavera quando mi sono imbarcato sul volo Latam 787 che da Roma mi avrebbe portato a São Paulo. Non avrei mai immaginato che quella che si prospettava come una piacevole traversata oceanica si sarebbe trasformata in un'avventura degna di un film d'azione.
Mentre il Boeing 787 prendeva quota, ho guardato fuori dal finestrino osservando il mondo che diventava sempre più piccolo. Il sole brillava alto nel cielo e le nuvole sembravano morbidi batuffoli di cotone. Ma a mano a mano che l'altitudine aumentava, il cielo cominciava a cambiare.
Nubi temporalesche hanno avvolto l'aereo, scure e minacciose. Ben presto, la turbolenza ha iniziato a scuotere l'aereo. All'improvviso, ho sentito un forte scossone e un boato assordante. L'aereo ha iniziato a tremare violentemente, come se fosse un giocattolo in balia del vento. Le maschere di ossigeno sono calate dal soffitto e i passeggeri hanno iniziato a urlare.
Ho chiuso gli occhi e ho pregato che tutto andasse bene. Per un interminabile minuto, l'aereo ha continuato a essere scosso e lanciato in ogni direzione. Poi, lentamente, la turbolenza è diminuita e l'aereo ha ripreso a volare normalmente.
I passeggeri hanno applaudito e ringraziato il pilota per averli portati in salvo. Ma non era ancora finita. Mentre l'aereo sorvolava l'oceano, il motore sinistro ha iniziato a perdere potenza. L'odore di fumo ha invaso la cabina e il pilota ha annunciato che avremmo dovuto effettuare un atterraggio di emergenza.
Le hostess hanno distribuito di nuovo le maschere di ossigeno e ci hanno ordinato di prepararci all'impatto. Ho guardato fuori dal finestrino e ho visto l'isola di Capo Verde che lentamente si avvicinava. Ho pensato alla mia famiglia, ai miei amici e a tutte le cose che non avevo ancora fatto. Non volevo morire, non così.
L'aereo ha iniziato la sua discesa verso l'isola. Il pilota ha combattuto con tutte le sue forze per mantenere il controllo dell'aereo. Ho potuto vedere la gente che correva in preda al panico verso le uscite di emergenza. Ma io non mi sono mosso. Ho chiuso gli occhi e ho aspettato l'impatto.
Un miracolo
All'improvviso, ho sentito un tonfo sordo. L'aereo aveva toccato terra. Ero ancora vivo. Avevamo fatto un atterraggio di emergenza sull'isola di Capo Verde. Ero sbalordito. Ero sopravvissuto.
Siamo stati evacuati dall'aereo e portati in un vicino ospedale. Per fortuna, nessuno dei passeggeri o dell'equipaggio è rimasto gravemente ferito. Sono stato fortunato a sopravvivere a quell'incidente aereo. È stata un'esperienza che ha cambiato la mia vita. Mi ha fatto apprezzare la vita e mi ha insegnato l'importanza di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo.
Un messaggio di speranza
Se anche tu hai vissuto un'esperienza simile, sappi che non sei solo. Ci sono persone che capiscono quello che hai passato. Non aver paura di chiedere aiuto. Non c'è vergogna nell'ammettere di aver bisogno di aiuto. Parlarne può aiutarti a guarire e ad andare avanti.
Non arrenderti mai. Mantieni la speranza nei momenti difficili. La vita è preziosa e ci sono sempre persone che si prendono cura di te.