Il traghetto per Flüelen è pronto per partire. "Andiamo, dai!", dice mio padre, mentre parcheggio la macchina. Sono le 10:00 di una mattina estiva e siamo in fila da mezz'ora. Il sole è già alto nel cielo e il lago Lucerna risplende di un blu intenso. Flüelen è una cittadina sulla sponda opposta, e vogliamo raggiungerla per visitare il Museo dei Trasporti Svizzeri. Il padre ha letto che è uno dei musei più belli ed importanti della Svizzera. Io invece sono più interessata alla funivia che sale al Monte Fronalpstock. Ho visto le foto e mi sembra un posto da fiaba.
Finalmente, il traghetto arriva e ci imbarchiamo. La traversata dura solo pochi minuti, ma il panorama è mozzafiato. Le cime innevate delle Alpi si specchiano nell'acqua cristallina del lago, e le case color pastello di Flüelen si stagliano contro il verde intenso delle colline. Sbarcati dal traghetto, ci dirigiamo verso il museo. Ci sono molti turisti, ma la coda scorre velocemente. All'interno, rimaniamo a bocca aperta davanti alla mostra. Ci sono treni, aerei, navi e persino un sottomarino. Mio padre è entusiasta come un bambino, e io invece mi annoio un po'. Quando finalmente usciamo dal museo, sono già le 13:00. Ormai è troppo tardi per prendere la funivia, ma mio padre mi propone di andare a piedi fino a metà strada. Sono d'accordo, e così iniziamo a salire lungo un sentiero tortuoso.
Dopo un'ora di cammino, raggiungiamo un punto panoramico. La vista è ancora più bella che dal museo. Si vede tutta la valle, il lago Lucerna, e in lontananza si intravedono persino le Alpi Bernesi. Ci sediamo su una panchina e ci godiamo il panorama. Mio padre mi racconta di quando era bambino e veniva qui con i suoi genitori. Mi dice che una volta è salito fino in cima al Monte Fronalpstock, e che da lì la vista è ancora più spettacolare. Io lo ascolto con ammirazione, pensando che un giorno vorrei farlo anch'io.
Dopo un po', decidiamo di tornare indietro. Siamo stanchi, ma siamo anche felici. Abbiamo trascorso una bellissima giornata insieme, e abbiamo visto posti meravigliosi. Quando arriviamo al traghetto, è già sera. Saliamo a bordo e ci sediamo sul ponte. Il sole sta tramontando, e il cielo si tinge di rosa e arancio. Il lago è calmo e immobile, e le montagne sembrano addormentarsi. È un momento magico, e lo condivido con mio padre in silenzio. Guardo il suo viso sereno, e mi rendo conto che è una giornata che non dimenticherò mai.