BURT LANCASTER: L'ATTORACCIO CHE AVEVA FAME DI GRANDI RUOLI




Un maione di talento che non sopportava di essere considerato l'attore delle masse

Burt Lancaster è stato uno dei più grandi attori di Hollywood, un divo che ha saputo conquistare il pubblico con il suo carisma e la sua versatilità. Ma dietro la facciata del duro dal cuore d'oro si nascondeva un uomo complesso e tormentato, alla ricerca di un riconoscimento che, a suo parere, non arrivava mai.
Nato a New York nel 1913, Lancaster iniziò la sua carriera come acrobata circense. Solo in seguito, alla fine degli anni Trenta, approdò al cinema. Nonostante il successo immediato, Lancaster non si accontentava di interpretare ruoli da belloccio. Voleva di più, desiderava ruoli impegnati, personaggi complessi che gli permettessero di dimostrare il suo talento.
Ma Hollywood non era pronta per un attore come lui. Lancaster era troppo rude, troppo poco raffinato per i gusti dei produttori. Così, per anni, dovette accontentarsi di ruoli da duro, da uomo d'azione. Ruoli che, pur facendolo diventare una star, non riuscivano a soddisfare le sue ambizioni.
La svolta arrivò nel 1953 con "Da qui all'eternità", in cui Lancaster interpretò il sergente Warden, un personaggio tormentato e pieno di contraddizioni. Il film fu un enorme successo e Lancaster si guadagnò finalmente il riconoscimento della critica. Da quel momento in poi, la sua carriera prese una piega diversa. Lancaster interpretò ruoli sempre più impegnativi, dimostrando di essere un attore completo, capace di passare con disinvoltura dalla commedia al dramma, dal western al noir.
Ma nonostante il successo e la fama, Lancaster non era mai del tutto soddisfatto. Continuava a tormentarsi, a dubitare del suo talento. Si sentiva un impostore, un attore sopravvalutato. Questa insicurezza lo portò a prendere decisioni azzardate, come quella di produrre e interpretare "Il gattopardo" di Luchino Visconti. Il film fu un disastro commerciale, ma Lancaster ne andava comunque fiero. Era riuscito a realizzare un sogno, a interpretare un personaggio che sentiva davvero suo.
Lancaster morì nel 1994, all'età di 80 anni. Lasciò dietro di sé una filmografia straordinaria, composta da oltre 100 film. Era stato un attore controverso, a volte difficile da gestire, ma anche un uomo di grande talento e umanità. Un attore che aveva fame di grandi ruoli e che, alla fine, li aveva ottenuti.
"Non sono un attore bravo. Sono solo un attore popolare. E gli attori popolari non diventano mai grandi attori".
Burt Lancaster