Cafu: la leggenda brasiliana del calcio




Di Francesco Tonelli
Cafu, al secolo Marcos Evangelista de Moraes, è stato uno dei più grandi calciatori brasiliani di tutti i tempi. Ha giocato per club di fama mondiale come il Milan, la Roma e la nazionale verdeoro.
Gli inizi della carriera
Cafu nasce il 7 giugno 1970 a São Paulo, in Brasile. Inizia la sua carriera calcistica nel 1987 con il São Paulo, dove vincerà tre campionati brasiliani (1987, 1989 e 1991), due Coppe Libertadores (1992 e 1993) e una Coppa Intercontinentale (1992).
L'approdo in Europa
Nel 1995, Cafu si trasferisce in Europa, al Real Saragozza. Tuttavia, la sua esperienza in Spagna non è particolarmente fortunata. Nel 1997, passa alla Roma, dove troverà la sua dimensione ideale.
Con la squadra capitolina, Cafu vince un campionato italiano (2001) e una Supercoppa italiana (2001). Nel 2003, si accasa al Milan, dove vincerà un altro campionato italiano (2004) e una Champions League (2007).
La nazionale brasiliana
Cafu ha fatto parte della nazionale brasiliana dal 1990 al 2006. Ha disputato quattro Mondiali, vincendo due titoli nel 1994 e nel 2002. È il giocatore con più presenze nella storia della nazionale verdeoro (142).
Lo stile di gioco
Cafu era un terzino destro molto versatile. Era dotato di grande velocità, resistenza e abilità nel crossare. Era anche un ottimo difensore, grazie alla sua abilità nel placare gli avversari e nel recuperare palla.
Il dopo calcio
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Cafu è diventato un ambasciatore del Milan e della FIFA. È anche presidente del São Caetano, un club brasiliano della città di San Paolo.