Carlo Acutis, il giovane ragazzo italiano che ha toccato i cuori di milioni di persone, è stato canonizzato il 10 ottobre 2020. La sua storia è davvero straordinaria, un esempio di fede, altruismo e speranza per giovani e meno giovani.
Carlo nacque a Londra nel 1991, ma visse la maggior parte della sua vita ad Assisi. Era un ragazzo brillante e devoto, appassionato di informatica e dei sacramenti. A soli 15 anni, fu colpito dalla leucemia e morì offrendo la sua sofferenza per i malati e per la Chiesa.
La sua fede incrollabileCarlo visse una vita piena di fede. Amava Dio e seguiva i suoi insegnamenti con tutto il cuore. Credeva fermamente nell’Eucaristia, trascorrendo ore in adorazione davanti al Santissimo Sacramento. La sua fede lo sostenne nei momenti difficili, dandogli speranza e forza.
Il suo amore per i poveriCarlo aveva un grande cuore per i poveri e i bisognosi. Aiutava i senzatetto, visitava gli ospedali e faceva volontariato presso i centri di assistenza. Credeva che aiutare gli altri fosse un modo per servire Dio. Un giorno, donò persino i suoi risparmi a un senzatetto, dicendogli: "Hai più bisogno tu di me".
La sua passione per l'informaticaCarlo era un ragazzo affascinato dalla tecnologia. Creò un sito web per raccontare i miracoli eucaristici e insegnava informatica ai suoi coetanei. Era convinto che la tecnologia dovesse essere utilizzata per il bene e per diffondere il messaggio di Dio.
L’eredità di CarloCarlo Acutis è un modello per tutti noi. Ci insegna l’importanza della fede, dell’altruismo e dell’amore per Dio. La sua storia ci ricorda che anche i piccoli gesti possono fare una grande differenza nel mondo.
Dopo la sua morte, molte persone hanno testimoniato grazie e guarigioni ricevute per l’intercessione di Carlo. È stato canonizzato a soli 17 anni, diventando il primo santo millennial della Chiesa.
La vita di Carlo Acutis è una testimonianza potente del potere della fede e dell’amore. Che il suo esempio continui a ispirarci a vivere vite piene di amore, compassione e servizio.