Di Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, tutti ricordano la grande professionalità, l'esperienza e la capacità di gestire campioni e spogliatoi. Ma dietro al mister si cela anche un uomo d'oro, un gentiluomo del calcio, che ha sempre mantenuto un profilo umile e riservato.
Ancelotti è nato a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, il 10 giugno 1959. Fin da bambino ha mostrato una grande passione per il calcio, iniziando la sua carriera come centrocampista nella squadra del paese. A 18 anni esordisce in Serie A con la Roma, dove gioca per sei stagioni, vincendo uno scudetto e quattro Coppe Italia.
Dopo l'esperienza alla Roma, Ancelotti passa al Milan, dove gioca per otto stagioni, vincendo altri due scudetti, due Coppe dei Campioni e due Supercoppe Europee. Nel 1996, a 37 anni, decide di ritirarsi dal calcio giocato e intraprende la carriera di allenatore.
L'esordio sulla panchina del Parma è subito vincente: Ancelotti conquista la Coppa UEFA e la Supercoppa Italiana. Nel 1999 torna al Milan, dove rimane per otto stagioni, vincendo altri due scudetti, due Champions League, due Supercoppe Europee e un Mondiale per club. Nel 2009, dopo un breve periodo al Chelsea, Ancelotti approda al Real Madrid, dove vince un'altra Champions League e una Coppa del Re.
Il segreto del successo di Ancelotti è nella sua capacità di gestire il gruppo e di creare un'atmosfera di grande serenità nello spogliatoio. È un allenatore che crede nel lavoro di squadra e nel dialogo, e che sa sempre trovare le parole giuste per motivare i suoi giocatori.
Ancelotti è anche un uomo molto riservato, che non ama stare al centro della scena. Preferisce lasciare parlare i risultati del suo lavoro, senza proclami o dichiarazioni altisonanti. È un vero gentiluomo del calcio, che ha sempre mantenuto un profilo umile e dignitoso, anche nei momenti di difficoltà.
Nel 2022, Ancelotti ha vinto la sua quarta Champions League, diventando l'allenatore più vincente nella storia della competizione. Un traguardo straordinario, che testimonia la sua grande professionalità e la sua capacità di gestire i campioni.
Carlo Ancelotti è un esempio per tutti, dentro e fuori dal campo. È un gentiluomo del calcio, un allenatore vincente e un uomo d'oro.