Cavese, un amore senza fine




La Cavese, una passione che non si spegne mai. Una squadra che ha fatto sognare generazioni di tifosi, regalando emozioni indimenticabili e momenti di gloria.


Da bambino, ricordo le domeniche allo stadio Simonetta Lamberti, i cori dei tifosi che riempivano l'aria, il cuore che batteva all'impazzata ad ogni azione.

La Cavese è un amore viscerale, una fede che si tramanda di padre in figlio. Ogni vittoria è una gioia immensa, ogni sconfitta un dolore che si fa sentire nell'anima.

È il 1978, la Cavese conquista la Serie B. Una promozione storica, che fa esplodere la città in un tripudio di gioia.


Purtroppo, quella cavalcata trionfale si interrompe troppo presto. Il ritorno in Serie C è amaro, ma l'amore dei tifosi non viene meno.

Gli anni passano, la Cavese alterna gioie e dolori, promozione e retrocessioni. Ma la passione dei tifosi rimane intatta.

Ogni domenica, allo stadio o davanti alla televisione, i tifosi sono lì, a sostenere la loro squadra del cuore. Perché la Cavese è più di una semplice squadra di calcio.

È un simbolo di Cava de' Tirreni, è la storia e la tradizione della nostra città. Tifare Cava è come tifare per la propria famiglia, per i propri amici, per le proprie radici.


Non importa in quale categoria giochi, non importa se vinca o perda. La Cavese è sempre nei nostri cuori, è parte integrante della nostra vita.

Per questo, oggi e sempre, grideremo con orgoglio: "Forza Cava, forza ragazzi!" Perché la nostra passione non si spegnerà mai.

  • I momenti più belli
  • Le sconfitte più dolorose
  • I tifosi, il cuore pulsante della Cavese