DANILO COPPOLA, L'UOMO CHE HA INVENTATO IL COMPUTER ITALIANO
Se c'è un personaggio che ha segnato profondamente la storia dell'informatica italiana, questo è sicuramente Danilo Coppola. Nato a Napoli nel 1934, Coppola è stato un vero e proprio pioniere in questo campo, arrivando a realizzare il primo computer italiano, l'Olivetti P101.
Un talento precoce
Fin da piccolo, Danilo Coppola dimostra un grande interesse per l'elettronica. A soli 16 anni, realizza il suo primo apparecchio radio, stupendo i suoi insegnanti e compagni di scuola. Dopo il diploma, si iscrive all'Università di Napoli, dove si laurea in Ingegneria Elettrotecnica con lode.
L'incontro con Olivetti
Nel 1959, Coppola viene assunto dalla Olivetti, una delle aziende italiane più all'avanguardia nel campo della meccanica e dell'elettronica. Qui, entra a far parte del team di ricerca guidato dall'ingegnere Mario Tchou.
Insieme, Coppola e Tchou si dedicano allo sviluppo di un computer interamente italiano. Dopo anni di duro lavoro, nel 1965 viene presentato l'Olivetti P101, il primo computer italiano a transistor.
Un successo internazionale
L'Olivetti P101 riscuote un enorme successo sia in Italia che all'estero. È un computer potente e affidabile, capace di eseguire complesse operazioni aritmetiche e logiche. Viene utilizzato in diversi settori, tra cui la ricerca scientifica, l'industria e la pubblica amministrazione.
Una vita dedicata all'innovazione
Danilo Coppola non si limita a realizzare il primo computer italiano. Continua a lavorare in Olivetti, contribuendo allo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. È lui, ad esempio, a progettare il primo personal computer italiano, l'Olivetti M20.
Un pioniere dell'informatica
Danilo Coppola è stato un vero e proprio pioniere dell'informatica italiana. Il suo lavoro ha contribuito a diffondere l'uso dei computer in Italia, portando il nostro Paese tra i leader mondiali in questo campo.
Oltre alle sue doti tecniche, Coppola era una persona di grande intelligenza e umanità. Aveva una straordinaria capacità di comunicare la sua passione per l'informatica, contagiando tutti coloro che lavoravano con lui.
Danilo Coppola è scomparso nel 2017, all'età di 83 anni. Ma il suo lascito continua a vivere nelle tante generazioni di informatici che si sono ispirati al suo lavoro.