Divenuta una leggenda vivente nella storia dell'atletica leggera svizzera, Ditaji Kambundji ci ha regalato momenti indimenticabili con le sue imprese sulla pista.
Nata a Berna da genitori congolesi, Ditaji ha trascorso un'infanzia immersa nello sport. Inizia a praticare atletica leggera all'età di 6 anni, spinta dalla sua passione per la corsa e dal desiderio di emulare il suo idolo, Usain Bolt.
La giovane atleta si distingue ben presto per la sua velocità e la sua determinazione. Ottiene la sua prima medaglia ai Campionati Europei Under 20 nel 2011 e nel 2016 entra nella storia diventando la prima svizzera a vincere una medaglia olimpica nella velocità, conquistando il bronzo nei 200 metri a Rio de Janeiro.
Da quel momento in poi, la sua carriera è una continua ascesa: campionessa europea dei 200 metri nel 2018, medaglia d'argento nei 100 metri e medaglia di bronzo nei 200 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020, e numerosi altri titoli e record nazionali.
Il percorso di Ditaji non è stato però privo di ostacoli. Come donna nera, ha dovuto affrontare pregiudizi e discriminazioni sia dentro che fuori dalla pista. Ma la sua determinazione le ha permesso di superare le avversità e diventare un'icona di forza e resilienza.
Ditaji Kambundji è diventata un simbolo per le giovani generazioni, dimostrando che con passione, dedizione e un pizzico di coraggio è possibile realizzare i propri sogni. La sua storia è un'ispirazione per tutti coloro che lottano per raggiungere i propri obiettivi e rompere le barriere.
A 30 anni, Ditaji Kambundji non sembra intenzionata a rallentare. È pronta a scrivere ancora una volta la storia dell'atletica leggera svizzera, magari conquistando la medaglia d'oro che manca ancora alla sua ricca collezione.
Continua a correre, continua a ispirarci e continua a rompere le barriere. Noi svizzeri saremo sempre al tuo fianco, a tifare per te e a celebrare i tuoi successi.