Edouard Philippe, l'uomo che voleva essere un politico diverso




Edouard Philippe è un politico francese che ha servito come primo ministro della Francia dal 2017 al 2020. È membro del partito "Les Républicains" e in precedenza è stato sindaco di Le Havre dal 2010 al 2017.

Philippe è una figura controversa nella politica francese. È stato criticato per le sue politiche, che sono state viste da alcuni come troppo centriste. È stato anche criticato per il suo stile personale, che è stato definito arrogante e presuntuoso.

Tuttavia, Philippe è anche una figura molto popolare tra alcuni elettori. È visto come un politico pragmatico e competente che può portare a termine le cose. È anche visto come una figura unificante che può unire la Francia dietro di sé.

Nelle elezioni presidenziali del 2017, Philippe ha sostenuto François Fillon, che è stato sconfitto da Emmanuel Macron. Dopo le elezioni, Philippe è stato nominato primo ministro da Macron. Ha servito come primo ministro fino al 2020, quando si è dimesso dopo che il suo partito ha perso le elezioni legislative.

Dopo aver lasciato l'incarico di Primo Ministro, Philippe è tornato a Le Havre, dove è stato rieletto sindaco. È anche tornato alla sua carriera di avvocato.

Philippe è un politico complesso e controverso. È una figura amata da alcuni ed odiata da altri. Tuttavia, è indubbiamente uno dei politici più importanti in Francia oggi.

In una recente intervista, Philippe ha detto di voler essere "un politico diverso". Ha detto di volere "ascoltare di più, parlare meno e agire di più". Ha anche detto di voler "riconciliare i francesi con la politica".

È troppo presto per dire se Philippe riuscirà a realizzare i suoi obiettivi. Tuttavia, la sua elezione a sindaco di Le Havre è un segno che è ancora una forza da non sottovalutare nella politica francese.

    Alcune delle principali sfide che Philippe ha dovuto affrontare durante il suo mandato di primo ministro includono:
  • Le proteste dei gilet gialli
  • La pandemia di COVID-19
  • Le elezioni presidenziali del 2022
Nonostante queste sfide, Philippe è riuscito a mantenere la Francia sulla strada della ripresa economica e a prepararla per il futuro.
È ancora troppo presto per dire quale sarà l’eredità di Philippe, ma è chiaro che ha lasciato il segno nella politica francese.