Elmar Hörig




Elmar Hörig nasce a Trevi nel Lazio, il 16 marzo 1960. Fin da giovanissimo si avvicina al mondo del cinema, collaborando con la televisione locale, TeleUp, come montatore e cameraman.
Nel 1984, dopo il servizio militare, decide di trasferirsi a Roma per seguire la sua passione per la regia. Qui inizia a lavorare come assistente alla regia per alcune produzioni cinematografiche e televisive, tra cui "Il Grande Cocomero" di Francesca Archibugi e "La Regina degli Scacchi" di Stefano Reali.
Nel 1990 dirige il suo primo lungometraggio, "Un' Anima Divisa in Due", con Stefania Sandrelli e Ornella Muti. Il film, presentato al Festival di Venezia, ottiene un buon successo di pubblico e critica, vincendo il Premio Speciale della Giuria al Festival di Annecy.
Negli anni successivi, Hörig continua a dirigere film di successo, tra cui "Il Giorno della Bella" (1994), con Margherita Buy e Sergio Castellitto, "Il Mutandello" (1996), con Sergio Rubini e Paola Cortellesi, e "L' Amore Ruba l' Anima" (1999), con Stefania Rocca e Antonio Albanese.
Nel 2003, Hörig dirige "Il Miracolo", un film che racconta la storia di un miracolo avvenuto nel piccolo paese di Civita Castellana. Il film, interpretato da Giovanna Mezzogiorno e Sergio Castellitto, ottiene un enorme successo di pubblico, venendo distribuito in oltre 20 paesi.
Negli anni successivi, Hörig continua a dirigere film e serie televisive, tra cui "Nati Nel Rione" (2005), con Gigi Proietti e Nino Frassica, "Il Rosso e il Blu" (2006), con Carlo Verdone e Margherita Buy, e "Le Ragazze dello Swing" (2014), con Maya Sansa e Valeria Solarino.
Nel 2020, Hörig dirige "Il Professor Cenerentolo", un film che racconta la storia di un professore di lettere che viene scambiato per un cameriere durante una festa. Il film, interpretato da Luca Argentero e Miriam Leone, ottiene un buon successo di pubblico e critica, diventando uno dei film italiani più visti dell'anno.
Elmar Hörig è uno dei registi italiani più apprezzati e premiati. I suoi film sono caratterizzati da una grande attenzione alla psicologia dei personaggi e da una forte componente emotiva. Hörig è anche noto per il suo impegno sociale e per il suo desiderio di raccontare storie che facciano riflettere e che contribuiscano a migliorare la società.