Errani




I fratelli Errani, due campioni a confronto: la pallavolo e l'amministrazione pubblica

Stefano e Andrea Errani, due fratelli, due percorsi diversi ma accomunati da un unico destino: essere campioni. Il primo nello sport, la pallavolo, il secondo nella politica, l'amministrazione pubblica.

Stefano Errani: il campione della pallavolo

Nato a Ravenna nel 1978, Stefano Errani è uno dei giocatori di pallavolo più forti della sua generazione. Ha iniziato la sua carriera nella squadra della sua città natale per poi passare alla Pallavolo Modena, dove ha vinto diversi titoli nazionali ed europei. Nel 2006 si è trasferito in Russia, dove ha giocato per il Lokomotiv Novosibirsk, vincendo due campionati russi consecutivi.

Con la Nazionale italiana ha vinto due Campionati Europei (2003 e 2005), una medaglia d'argento ai Giochi Olimpici di Atene 2004 e una medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Pechino 2008.

Nel 2017 si è ritirato dall'attività agonistica ed è stato nominato direttore generale della Nazionale italiana di pallavolo.

Andrea Errani: il campione dell'amministrazione pubblica

Nato a Ravenna nel 1960, Andrea Errani è un politico italiano. Laureato in Economia e Commercio, ha iniziato la sua carriera politica nel 1990 come consigliere comunale nel comune di Ravenna. Nel 1995 è stato eletto sindaco di Ravenna, carica che ha ricoperto per due mandati consecutivi.

Nel 2009 è stato eletto presidente della Provincia di Ravenna, incarico che ha mantenuto fino al 2014. Nel 2015 è stato eletto presidente della Regione Emilia-Romagna, carica che ricopre tuttora.

Andrea Errani è considerato uno dei politici più apprezzati e rispettati del panorama italiano. È noto per il suo pragmatismo, la sua capacità di dialogo e la sua attenzione ai bisogni del territorio.

Due fratelli, due campioni

Stefano e Andrea Errani, due fratelli, due percorsi diversi ma accomunati da una stessa passione: l'amore per la loro terra e la voglia di impegnarsi per il bene comune.

Il primo ha portato il nome di Ravenna nel mondo dello sport, il secondo ha fatto lo stesso nel campo dell'amministrazione pubblica. Entrambi hanno lasciato un segno indelebile nella loro comunità, dimostrando che con impegno e determinazione si possono raggiungere grandi traguardi.

Sono due esempi da seguire, due modelli per le future generazioni.