Esplosione Bologna
Il 2 agosto 1980, alle ore 10:25, all'interno della stazione ferroviaria di Bologna, una bomba esplode causando la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200.
La strage di Bologna è uno degli episodi più tragici della storia d'Italia. A distanza di anni, le indagini sui responsabili non hanno ancora trovato una risposta definitiva. Per anni, la pista nera è stata quella privilegiata, ma non è mai stata dimostrata la colpevolezza di alcun estremista di destra.
Solo nel 2020, dopo oltre 40 anni dalla strage, la Corte di Cassazione ha condannato all'ergastolo in via definitiva due ex terroristi dei Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR), Valerio Fioravanti e Francesca Mambro.
La strage di Bologna ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva degli italiani. Ogni anno, il 2 agosto, si celebra una commemorazione in ricordo delle vittime.
Nel 2020, in occasione del 40esimo anniversario della strage, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato Bologna e ha incontrato i parenti delle vittime. In un discorso molto toccante, Mattarella ha detto: "La strage di Bologna è una ferita che non si è ancora rimarginata. È un dolore che non possiamo dimenticare".
La strage di Bologna è un monito affinché non si ripetano mai più simili tragedie. È un invito a costruire una società più giusta e pacifica, in cui la violenza e il terrorismo non abbiano più spazio.