Europa-Conference League: il nuovo torneo per le mediocri?




Finalmente è arrivata, la nuova Europa-Conference League, la terza competizione continentale per club, dopo Champions ed Europa League. E già ci si azzuffano per chiamarla "terzo incomodo", "coppa delle pippe" o "nuovo purgatorio per mediocri".

Ma è davvero così? Andiamo con ordine. La Conference League nasce per dare una possibilità in più alle squadre di medio-basso livello di giocarsi un trofeo europeo. Non tutti possono ambire a vincere la Champions League, e neppure l'Europa League. Dunque, ecco una nuova vetrina.

Il format è semplice: 32 squadre divise in otto gironi, poi sedicesimi, ottavi e così via, fino alla finale. Partecipano le squadre che si piazzano dopo le qualificate alle altre due coppe europee.

Ma sarà davvero un torneo di serie B, come dicono i detrattori? Io non ne sono così convinto. Intanto, ci sono squadre che hanno un blasone e una storia importanti, come la Fiorentina, il Tottenham, il Leicester e la Roma. Poi, ci sono le sorprese, come il Bodø/Glimt norvegese, capace di stupire in Europa League e ora pronto a fare altrettanto nella Conference.

Insomma, la Conference League può essere un'occasione per scoprire nuovi talenti, per vedere squadre che altrimenti non giocherebbero mai in Europa, per assistere a partite equilibrate e combattute, anche se magari non sempre spettacolari. E poi, perché prendersela con le "mediocri"? Anche loro hanno diritto a sognare.

Certo, la Conference League non sarà la Champions League, ma non è detto che non possa regalare emozioni e soddisfazioni. E poi, se non altro, ci farà ridere un po', con le sue gaffe e le sue bizzarrie. Già mi immagino i titoli dei giornali: "La Conference League? Un inferno di noia!" oppure "La Conference League? La coppa delle meraviglie!".

Ma non prendiamola troppo sul serio. La Conference League è un nuovo gioco, una nuova possibilità. Non facciamoci condizionare dai pregiudizi. Lasciamoci sorprendere. E magari, magari, scopriremo un nuovo amore calcistico, perché no?