Ex Presidente Alberto Fujimori
Ieri, in Perù, è morto l'ex presidente Alberto Kenya Fujimori Inomoto, un politico, professore e ingegnere che ha servito come Presidente del Perù dal 28 luglio 1990 al 17 novembre 2000. La sua vita è stata un viaggio sulle montagne russe, pieno di alti e bassi che hanno lasciato un impatto indelebile sul paese.
Gli anni dell'infanzia e dell'istruzione
Fujimori nacque a Lima, in Perù, il 28 luglio 1938, da genitori giapponesi. Eccelleva negli studi e si laureò in matematica all'Università Nazionale di Ingegneria. Ha poi completato un master e un dottorato in matematica presso l'Università del Wisconsin-Milwaukee.
Carriera politica
Fujimori entrò in politica negli anni '80, quando fu eletto senatore del partito Cambio 90. Nel 1990, si candidò alla presidenza su una piattaforma di riforme economiche e lotta alla corruzione. Vinse le elezioni con il 56,5% dei voti, sconfiggendo il candidato di sinistra Mario Vargas Llosa.
La presidenza
La presidenza di Fujimori è stata caratterizzata da una serie di misure controverse, tra cui lo scioglimento del Congresso e la sospensione della Costituzione nel 1992. Questi passi sono stati accolti con proteste diffuse, ma hanno anche portato alla cattura del leader del gruppo terroristico Sendero Luminoso, Abimael Guzmán.
Fujimori ha implementato una serie di riforme economiche neoliberiste, che hanno portato a una crescita economica significativa ma hanno anche aumentato la disuguaglianza. Ha inoltre autorizzato attacchi militari contro le roccaforti di Sendero Luminoso, che hanno provocato numerose vittime civili.
Eredità
L'eredità di Fujimori è complessa e controversa. Alcuni lo vedono come un eroe che ha salvato il Perù dal terrorismo e dalla corruzione, mentre altri lo criticano per le sue violazioni dei diritti umani e le politiche economiche che hanno portato ad un aumento della disuguaglianza.
Nel 2009, Fujimori è stato condannato a 25 anni di carcere per violazioni dei diritti umani. È stato graziato dal presidente Pedro Pablo Kuczynski nel 2017, ma la sua grazia è stata successivamente annullata dalla Corte Suprema. È morto il 11 settembre 2024, all'età di 86 anni, mentre era in prigione.
La morte di Fujimori ha riaperto il dibattito sulla sua eredità. Alcuni sostengono che dovrebbe essere ricordato come un eroe nazionale, mentre altri credono che il suo passato di violazioni dei diritti umani dovrebbe offuscare i suoi successi. La sua eredità sarà probabilmente dibattuta per molti anni a venire.