Mi chiamo Chiara e ho 25 anni. Sabato scorso ho vissuto un'esperienza terribile che mi ha cambiato la vita: sono stata coinvolta in un incidente con un Flixbus mentre andavo a trovare i miei genitori.
Ero seduta nella parte posteriore dell'autobus quando, all'improvviso, ho sentito un forte botto. Il mondo mi è crollato addosso: l'autobus si è ribaltato su un lato e io sono rimasta intrappolata tra i sedili.
Non riuscivo a respirare, non riuscivo a muovermi. Ho pensato che stavo per morire. Poi, ho sentito una voce che mi chiamava e mi sono resa conto che non ero sola. Qualcuno stava cercando di aiutarmi.
"Coraggio, ce la farai."Erano i paramedici. Mi hanno estratto dalle macerie e mi hanno portata in ospedale. Avevo diverse ferite, ma fortunatamente nessuna grave. Altri passeggeri non sono stati così fortunati: alcuni sono morti, altri sono rimasti feriti gravemente.
In ospedale ho trascorso due giorni, tra cure e controlli. Ma ciò che mi ha segnato di più è stato l'incubo che ho vissuto. Ancora oggi, a giorni di distanza, non riesco a dormire, rivivo quei momenti di terrore ogni notte.
Mi è difficile parlare di quello che ho passato, ma voglio farlo per sensibilizzare tutti sull'importanza della sicurezza stradale. Voglio che tutti sappiano che anche un semplice viaggio in autobus può trasformarsi in una tragedia.
Sono grata ai paramedici che mi hanno salvato la vita. Sono grata a chi mi ha aiutato a uscire dall'autobus. Sono grata a tutti quelli che mi sono stati vicini in questi giorni difficili.
Non so cosa mi riserva il futuro, ma so che non sarò mai più la stessa. Questo incidente mi ha insegnato il valore della vita e mi ha fatto capire che ogni giorno può essere l'ultimo.
Voglio chiedere a tutti di guidare con prudenza, di rispettare i limiti di velocità e di non distrarsi alla guida. Voglio che tutti tornino a casa sani e salvi, come io sono riuscita a fare per un miracolo.
Grazie, Chiara.