Mi sono trovato allo stadio Zaccheria in una giornata di ottobre, testimone di una partita che resterà per sempre impressa nella mia memoria. L'atmosfera era elettrizzante, con i tifosi di entrambe le squadre che cantavano e sventolavano bandiere.
Il Foggia, fresco di retrocessione dalla Serie B, cercava la vittoria per rilanciare le proprie ambizioni, mentre l'Audace Cerignola, neopromossa in Serie C, voleva dimostrare di non essere una squadra materasso. La partita è iniziata con un ritmo alto, con entrambe le squadre che cercavano il gol. Il Foggia ha avuto le prime occasioni, ma la difesa dell'Audace Cerignola si è dimostrata impenetrabile.
Al 25', l'Audace Cerignola ha trovato il vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Paolucci. Il Foggia ha reagito d'orgoglio e ha continuato ad attaccare, ma senza fortuna. Il primo tempo si è concluso con l'Audace Cerignola in vantaggio per 1-0.
Nella ripresa, il Foggia ha continuato a macinare gioco, ma la difesa dell'Audace Cerignola ha resistito a ogni assalto. Il tempo scorreva velocemente e il Foggia sembrava destinato alla sconfitta. Ma al 90', è arrivato il pareggio: cross dalla sinistra e colpo di testa vincente di Di Grazia.
La partita è terminata 1-1, un risultato che ha lasciato l'amaro in bocca al Foggia ma che ha riempito di gioia i tifosi dell'Audace Cerignola. Questa è stata una partita che ricorderò sempre: una partita intensa, combattuta fino all'ultimo minuto, che ha dimostrato che nel calcio tutto è possibile, anche quando le forze sembrano impari.