Frank Otto

Il nome di Frank Otto non è noto a molti, ma la sua storia è un potente promemoria della resilienza dello spirito umano e del potere della fede.

Frank nacque nel 1920 in una piccola città della Germania. All'età di 14 anni, fu arrestato dalla Gestapo e internato nel campo di concentramento di Dachau. Per anni, Frank subì torture e umiliazioni, ma la sua fede non vacillò mai.

Un giorno del 1945, mentre i soldati alleati si avvicinavano al campo, Frank fu condannato a morte. Tuttavia, all'ultimo momento, il suo nome fu cancellato dalla lista e fu liberato. Miracolosamente, era sopravvissuto all'orrore di Dachau.

Dopo la guerra, Frank si trasferì negli Stati Uniti, dove trovò conforto nel lavoro di consulente della CIA. Tuttavia, i ricordi di Dachau lo perseguitarono sempre. Decise di dedicare la sua vita ad aiutare gli altri che avevano sofferto.

Frank divenne un instancabile attivista per i diritti umani, viaggiando in tutto il mondo per condividere la sua storia e condannare l'intolleranza. Parlò davanti alle Nazioni Unite, alle università e alle scuole, toccando i cuori di milioni di persone.

• "Non possiamo dimenticare il passato, ma non possiamo nemmeno vivere nel passato. Dobbiamo trarre lezioni dalla storia e lavorare per costruire un futuro migliore per tutti".
• "La fede non è qualcosa che si trova una volta e basta. È un viaggio che dura tutta la vita. Dobbiamo essere sempre disposti a mettere in discussione le nostre convinzioni e crescere nella nostra fede".

Frank Otto è morto nel 2014, ma il suo messaggio di speranza e perdono continua a vivere. È una testimonianza della capacità dello spirito umano di sopportare anche le più grandi sofferenze e del potere della fede nel superare le avversità.