Friedas Fall
Se esistesse un premio per la caduta più spettacolare dell'anno, Frieda lo vincerebbe a mani basse.
Mi dispiace, Frieda. Non è colpa tua. È solo che la vita a volte ti lancia delle palle curve e a volte il tuo senso di equilibrio non è all'altezza della sfida.
Ricordo la prima volta che l'ho vista cadere. Era una bambina, che correva attraverso il soggiorno come una piccola folgore. Improvvisamente, inciampò su un giocattolo e cadde con un tonfo, le braccia e le gambe che volavano in tutte le direzioni.
Sapevo che sarebbe diventata una fallita esperta. Aveva quel dono innato per la caduta in modo spettacolare, come se avesse delle leggi fisiche tutte sue.
Con il passare degli anni, le sue cadute divennero leggendarie. C'era la volta in cui cadde da un albero, atterrando su un mucchietto di foglie con un sorriso sornione. E la volta in cui perse l'equilibrio mentre faceva un tiro a canestro e finì per rotolare a terra, ridendo istericamente.
Ma la sua caduta più memorabile fu quella volta che inciampò sul suo stesso piede mentre camminava su una scala mobile. Cadde all'indietro, rotolando giù per le scale come un boccino impazzito. Quando arrivò in fondo, era arruffata e stordita, ma rideva come una pazza.
So che le cadute di Frieda possono sembrare divertenti, ma c'è anche una lezione da imparare.
La lezione è che va bene cadere. Capita a tutti. Ciò che conta è come ci si rialza.
Frieda non si è mai fatta scoraggiare dalle sue cadute. Si rialzava sempre, a volte ridendo, a volte con un po' di dolore, ma sempre con la determinazione di continuare ad andare avanti.
Questa è una lezione che tutti possiamo imparare. Non importa quante volte cadiamo, ciò che conta è quante volte ci rialziamo.
Quindi, se ti trovi a cadere, non preoccuparti. Non sei solo. E ricorda, anche la caduta più spettacolare può essere un'opportunità per imparare e crescere.
Grazie, Frieda, per averci insegnato l'importanza della resilienza. E per averci fatto ridere lungo la strada.