Una vita dedicata al Rock'n'Roll e alla parola scritta
Nato ad Asti nel 1959, Cotto ha iniziato la sua carriera come giornalista musicale per alcune riviste specializzate, tra cui "Rockerilla" e "Tutto Musica". Nel 1989, ha fondato la rivista musicale "Buscadero", che ha diretto per molti anni. Ma è stato il suo lavoro in radio a renderlo celebre.
Una passione travolgente per la musica
Cotto era un appassionato di rock'n'roll. La sua conoscenza della musica era sconfinata e la sua capacità di raccontarla coinvolgente. Attraverso i suoi programmi radiofonici, ha fatto conoscere e amare band e artisti a intere generazioni di ascoltatori.
Un giornalista coraggioso e onesto
Oltre alla sua carriera in radio, Cotto era anche un giornalista affermato. Ha scritto per diverse testate, tra cui "Il Manifesto", "L'Unità" e "Il Fatto Quotidiano". I suoi articoli erano sempre illuminanti e spesso scomodi, ma sempre basati su una profonda ricerca e su una grande onestà intellettuale.
Un ultimo saluto ad Asti
I funerali di Massimo Cotto si sono tenuti sabato 18 febbraio 2023 ad Asti, nella sua città natale. Una folla commossa ha accompagnato il feretro fino al cimitero, dove è stato sepolto. Tra i presenti, colleghi, amici, familiari e tanti ascoltatori che avevano imparato ad apprezzarne la voce e la passione.
Massimo Cotto ci mancherà moltissimo, ma la sua eredità continuerà a vivere attraverso le generazioni che ha ispirato con la sua musica e le sue parole.
Ciao, Massimo. Non ti dimenticheremo mai.