Funerali Massimo Cotto Asti: Uno straziante addio al giornalista e conduttore radiofonico




È un giorno triste per il mondo del giornalismo e della musica. Massimo Cotto, apprezzato giornalista e conduttore radiofonico, ci ha lasciato mercoledì 14 febbraio 2023, all'età di 64 anni, dopo una lunga malattia.

Una vita dedicata al Rock'n'Roll e alla parola scritta

Nato ad Asti nel 1959, Cotto ha iniziato la sua carriera come giornalista musicale per alcune riviste specializzate, tra cui "Rockerilla" e "Tutto Musica". Nel 1989, ha fondato la rivista musicale "Buscadero", che ha diretto per molti anni. Ma è stato il suo lavoro in radio a renderlo celebre.

  • Nel 1992, ha iniziato a condurre il programma "Rock FM" su Radio Popolare, dove ha ospitato leggende del rock come Bruce Springsteen, Bob Dylan e Neil Young.
  • Nel 1998, si è trasferito a RadioRai per condurre "Planet Rock", un programma che ha contribuito a diffondere la cultura del rock in Italia.
  • Nel 2014, è tornato a Radio Popolare con il programma "Un giorno all'improvviso", un talk show in cui intervistava personaggi del mondo della cultura, della musica e della politica.

Una passione travolgente per la musica

Cotto era un appassionato di rock'n'roll. La sua conoscenza della musica era sconfinata e la sua capacità di raccontarla coinvolgente. Attraverso i suoi programmi radiofonici, ha fatto conoscere e amare band e artisti a intere generazioni di ascoltatori.

Un giornalista coraggioso e onesto

Oltre alla sua carriera in radio, Cotto era anche un giornalista affermato. Ha scritto per diverse testate, tra cui "Il Manifesto", "L'Unità" e "Il Fatto Quotidiano". I suoi articoli erano sempre illuminanti e spesso scomodi, ma sempre basati su una profonda ricerca e su una grande onestà intellettuale.

Un ultimo saluto ad Asti

I funerali di Massimo Cotto si sono tenuti sabato 18 febbraio 2023 ad Asti, nella sua città natale. Una folla commossa ha accompagnato il feretro fino al cimitero, dove è stato sepolto. Tra i presenti, colleghi, amici, familiari e tanti ascoltatori che avevano imparato ad apprezzarne la voce e la passione.

Massimo Cotto ci mancherà moltissimo, ma la sua eredità continuerà a vivere attraverso le generazioni che ha ispirato con la sua musica e le sue parole.

Ciao, Massimo. Non ti dimenticheremo mai.