Furio Colombo




di Furio Colombo
"Furio Colombo: un grande giornalista, uno scrittore appassionato, un uomo libero"
Furio Colombo è stato un grande giornalista, uno scrittore appassionato, un uomo libero. È stato una delle voci più importanti del giornalismo italiano, una firma prestigiosa che ha firmato articoli e reportage di grande valore. È stato anche un testimone del suo tempo, un intellettuale impegnato nella vita politica e culturale del Paese.
Colombo è nato a Châtillon, in Valle d'Aosta, il 1° gennaio 1931. Ha studiato all'Università di Torino, dove si è laureato in Lettere. Ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1956, come inviato del quotidiano "L'Unità". Negli anni Sessanta è stato corrispondente da New York per "L'Espresso" e per "Il Mondo". Nel 1973 è diventato direttore del "Corriere della Sera", carica che ha ricoperto fino al 1976. Successivamente è stato direttore de "L'Espresso" (1976-1981), de "La Repubblica" (1981-1984) e de "Il Giornale" (1994-1997).
I suoi scritti sono stati sempre caratterizzati da una grande chiarezza espositiva, da una profonda conoscenza dei fatti e da una forte passione civile. È stato un giornalista coraggioso, che non ha mai esitato a denunciare le ingiustizie e le prevaricazioni. È stato anche un grande scrittore, autore di numerosi libri di saggistica e di narrativa.
Colombo è stato un uomo libero, che non ha mai ceduto alle pressioni del potere. È stato un esempio di giornalismo indipendente, di quella libertà di stampa che è essenziale per una democrazia sana.
Colombo è morto a Roma il 14 gennaio 2025, all'età di 94 anni. Lascia un vuoto incolmabile nel giornalismo italiano.