Gölä




“Gölä”, il lago, è un luogo che mi ha sempre affascinato. Ho sempre amato la sua calma, la sua pace e la sua bellezza. Mi piaceva sedermi sulle sue sponde e guardare l’acqua che si increspava dolcemente sotto la brezza estiva. Mi piaceva ascoltare il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie degli alberi.
Un giorno, mentre ero seduto sulle sponde del “Gölä”, vidi un cigno che nuotava nell’acqua. Il cigno era bianco come la neve e aveva un collo lungo ed elegante. Nuotava con grazia e maestosità. Rimasi a guardarlo per un po’, affascinato dalla sua bellezza.
Ad un certo punto, il cigno si avvicinò alla riva e mi guardò con i suoi occhi neri. Sembrava che mi stesse osservando con curiosità. Mi sentii attratto dal cigno e gli tesi la mano. Il cigno non ebbe paura e mi lasciò accarezzargli le piume. Era una sensazione morbida e setosa.
Rimasi lì per un po’, ad accarezzare il cigno. Mi sentivo in pace e in armonia con la natura. Il “Gölä”, il cigno, gli alberi e gli uccelli: tutto sembrava in perfetta sintonia.
Quando il cigno se ne andò, mi sentii un po’ triste. Ma sapevo che lo avrei rivisto presto. Il “Gölä”, dopo tutto, è un luogo magico. È un luogo dove la natura e l’uomo possono coesistere in pace e armonia.
Il “Gölä” è un luogo che mi ha insegnato molto sulla bellezza della natura. Mi ha insegnato che la natura è fragile e che dobbiamo proteggerla. Mi ha insegnato anche che la natura è in grado di darci pace e conforto.
Il “Gölä” è un luogo che amo profondamente. È un luogo che mi ha dato molto e che continuerò a visitare per tutta la mia vita.