Gagliole, il frutto dimenticato che ricompare sulle nostre tavole




Vi ricordate le gagliole? Quei frutti dimenticati che un tempo vendevano i venditori ambulanti per le strade delle nostre città?

Le gagliole sono le bacche del nespolo germanico, un albero che cresce spontaneamente in tutta Italia. Hanno una forma allungata, una buccia di colore bruno-rossastro e una polpa dolce e acidula. Un tempo erano molto apprezzate, ma con l'avvento della frutta esotica sono state gradualmente dimenticate.

Negli ultimi anni, però, c'è stata una riscoperta di questo frutto antico. Sempre più persone stanno riscoprendo il suo sapore unico e le sue proprietà benefiche.

  • Ricche di vitamine e minerali: Le gagliole sono un'ottima fonte di vitamina C, vitamina A, potassio, calcio e ferro.
  • Antiossidanti: Contengono potenti antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.
  • Proprietà antinfiammatorie: Sono ricche di antocianine, che hanno proprietà antinfiammatorie.
  • Sazianti e ricche di fibre: Sono un frutto saziante e ricco di fibre, che aiutano a regolare l'intestino.

Le gagliole possono essere consumate fresche, ma anche utilizzate per preparare marmellate, confetture e gelatine. Sono perfette anche per preparare macedonie, frullati e yogurt.

Se siete curiosi di provare questo frutto dimenticato, potete trovarlo nei mercati rionali o nei negozi di prodotti biologici. Non fatevelo scappare, è un'occasione per scoprire un sapore unico e riscoprire le nostre tradizioni culinarie.

Vi lascio con una ricetta per una semplice marmellata di gagliole:

Ingredienti:
  • 1 kg di gagliole
  • 500 g di zucchero
  • 1 limone
Istruzioni:
  1. Lavate le gagliole e togliete i semi.
  2. Tagliatele a pezzetti e mettetele in una pentola con lo zucchero e il succo di limone.
  3. Portate a ebollizione e fate cuocere per 30-40 minuti, o fino a quando la marmellata si sarà addensata.
  4. Sterilizzate i vasetti di vetro e riempiteli con la marmellata calda.
  5. Chiudete i vasetti e lasciateli raffreddare capovolti.

Buon appetito!