Il calcio italiano è in lutto per la scomparsa di Gianluca Vialli, ex attaccante di Genoa e Fiorentina, scomparso a 58 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas.
Vialli ha iniziato la sua carriera nel Genoa, dove ha debuttato in Serie A a soli 16 anni. Con i rossoblu ha vinto la Coppa Italia nel 1984 e ha giocato in Europa prima di trasferirsi alla Sampdoria nel 1986. Alla Fiorentina è arrivato nel 1992, dopo aver conquistato lo scudetto con i blucerchiati e aver disputato il Mondiale con l'Italia.
Con i viola ha vinto la Supercoppa italiana nel 1996 e ha raggiunto la finale di Coppa Uefa nel 1997, ma non è riuscito a conquistare altri titoli. Nel 1999 si è trasferito al Chelsea, dove ha chiuso la carriera da giocatore nel 2000.
Dopo il ritiro, Vialli ha intrapreso la carriera da allenatore, guidando il Chelsea alla vittoria della FA Cup nel 2000. Ha allenato anche la Nazionale italiana dal 2019 al 2021, portandola al secondo posto agli Europei del 2020.
La scomparsa di Vialli ha suscitato grande commozione nel mondo del calcio. Il Presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha parlato di "una perdita enorme per il calcio italiano e mondiale" e ha ricordato il suo "sorriso contagioso" e la sua "passione per il gioco".
Anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha espresso il suo cordoglio e ha ricordato Vialli come "un grande campione dentro e fuori dal campo". "Ha lasciato un segno indelebile nel calcio italiano", ha detto Gravina.
Tutti i club che hanno avuto Vialli in rosa hanno espresso il proprio dolore per la sua scomparsa. Il Genoa ha pubblicato sul proprio sito web un messaggio di cordoglio in cui ricorda la "leggenda rossoblu" e il "campione indimenticabile". La Fiorentina ha scritto: "Ciao Gianluca, sarai sempre nei nostri cuori".