Georges Ibrahim Abdallah è un comunista libanese che da oltre 40 anni marcisce nelle prigioni francesi. Accusato di terrorismo per aver ucciso due diplomatici israeliani e americani, Abdallah è diventato un simbolo della lotta palestinese e della repressione politica.
Nato in un villaggio povero del Libano settentrionale, Abdallah si unì alla Gioventù comunista libanese all'età di 16 anni. Nel 1970, si trasferì in Kuwait per lavorare e finanziare i suoi studi. Nel 1975, allo scoppio della guerra civile libanese, tornò in patria e si unì al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP).
Nel 1982, Abdallah fu arrestato in Francia. Le accuse contro di lui si basavano su prove costruite e dichiarazioni estorte sotto tortura. Nonostante le proteste internazionali, Abdallah fu condannato all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale.
Da allora, Abdallah è stato imprigionato in isolamento, senza contatti con il mondo esterno. La sua salute è peggiorata nel tempo a causa delle condizioni carcerarie disumane. Nonostante ciò, il suo spirito non si è spezzato. Continua a scrivere e a combattere per la sua libertà e per la causa palestinese.
Il caso di Abdallah è un esempio lampante della repressione politica contro coloro che lottano per la giustizia e la libertà dei palestinesi. Le accuse contro di lui sono state fabbricate per mettere a tacere un comunista impegnato nella causa palestinese.
La detenzione di Abdallah è un atto di vendetta politica, un tentativo di intimidire e scoraggiare coloro che si oppongono all'occupazione israeliana. Ma la sua lotta ha ispirato molti palestinesi e sostenitori della giustizia in tutto il mondo.
Nonostante gli ostacoli, la speranza per la giustizia per Abdallah non è svanita. Nel 2021, un tribunale francese ha ordinato la sua liberazione, ma il governo francese ha fatto appello contro la decisione. Il caso è attualmente in attesa di esame da parte della Corte di Cassazione, la più alta corte d'appello della Francia.
La lotta per la liberazione di Abdallah continua. È una lotta per la giustizia, per i diritti dei palestinesi e per il diritto di tutti alla libertà e alla dignità.