Gerhard Polt mi è sembrato da subito un personaggio strano. Non solo per il suo aspetto fuori dall'ordinario, con quella faccia allungata e quel naso prominente, ma anche per il suo modo di fare eccentrico.
Lo ricordo ancora, quando lo vidi per la prima volta in televisione. Era seduto su uno sgabello, vestito con un abito grigio scuro e una camicia bianca. Aveva un'espressione seria sul viso e parlava con un tono di voce basso e pacato. Ma i suoi occhi, quelli erano pieni di vita. Brillavano di un'intelligenza acuta e di un umorismo sottile.
Polt è un cabarettista, un attore e uno scrittore tedesco. È nato a Monaco di Baviera nel 1942 e ha iniziato la sua carriera negli anni '70. Da allora, è diventato uno dei più famosi e apprezzati artisti della Germania.
I suoi spettacoli sono un mix di satira politica, commenti sociali e osservazioni sulla vita quotidiana. Polt è un maestro nell'osservare le piccole cose e nel trarne spunti per le sue battute. Riesce a cogliere le assurdità e le contraddizioni della nostra società con un'ironia sottile e intelligente.
Ma Polt non è solo un cabarettista. È anche un attore di talento. Ha recitato in numerosi film e serie televisive, tra cui "Kehraus" (1983), "Fast wia im richtigen Leben" (1979) e "Süden" (2007).
I suoi personaggi sono spesso tipi umili e comuni, persone che lottano per sopravvivere nella vita quotidiana. Polt li interpreta con grande sensibilità e umanità, riuscendo a farci ridere e commuovere allo stesso tempo.
Polt è un artista completo, un uomo di grande talento e intelligenza. È uno di quei rari artisti che riescono a farci ridere e pensare allo stesso tempo.