Nato a Biella il 5 luglio 1982, Gilardino muove i primi passi nel Piacenza, dove esordisce in Serie A nel 2000. Nonostante la giovane età, dimostra subito di avere un talento fuori dal comune, segnando 15 gol in 33 presenze e vincendo il premio di "Miglior giovane della Serie A".
Le sue prestazioni gli valgono la chiamata del Parma, dove forma una coppia d'attacco micidiale con Adrian Mutu. Nel 2003, contribuisce in maniera decisiva alla vittoria della Coppa UEFA, segnando il gol decisivo nella finale contro il Marsiglia. Le sue doti realizzative non passano inosservate e nel 2005 viene acquistato dal Milan, dove diventa uno dei punti fermi della squadra.
Con i rossoneri, Gilardino vince due campionati, una Champions League e una Supercoppa Europea. Tuttavia, la sua carriera al Milan è segnata anche da infortuni che ne limitano il rendimento. Nel 2008, viene ceduto alla Fiorentina, dove ritrova la vena realizzativa segnando 50 gol in tre stagioni.
Gilardino ha fatto parte della Nazionale italiana dal 2004 al 2013, collezionando 60 presenze e segnando 19 gol. Ha partecipato a due Mondiali (2006 e 2010) e a due Europei (2004 e 2008), ma non è mai riuscito a vincere un trofeo con gli Azzurri.
Il suo momento più alto in Nazionale è stato il Mondiale del 2006, vinto dall'Italia e nel quale Gilardino ha segnato un gol nei quarti di finale contro l'Ucraina. Tuttavia, la sua carriera in azzurro è stata anche segnata da alcuni momenti difficili, come l'esclusione dalla rosa per il Mondiale del 2014.
Dopo aver lasciato la Fiorentina, Gilardino ha giocato ancora per Genoa, Palermo e Pescara. Nel 2017, all'età di 35 anni, decide di ritirarsi dal calcio giocato e intraprendere la carriera da allenatore.
Nella stagione 2022/23, Gilardino guida il Genoa in Serie B, ottenendo la promozione in Serie A con un gioco spettacolare e ricco di gol. Il suo Genoa è stata una delle sorprese del campionato, e Gilardino ha dimostrato di avere le qualità per diventare un allenatore di alto livello.
Gilardino è stato un attaccante completo, dotato di un fisico possente, una tecnica sopraffina e un fiuto del gol eccezionale. Nonostante i suoi problemi fisici, è riuscito a segnare oltre 200 gol in carriera, diventando uno dei bomber più prolifici della storia del calcio italiano.
Oltre alle sue qualità tecniche, Gilardino è stato anche un giocatore molto carismatico e amato dai tifosi. La sua grinta e la sua determinazione ne hanno fatto un simbolo per gli appassionati di calcio di tutto il mondo.
La carriera di Gilardino è stata una storia di alti e bassi, di gioie e dolori. Ma nonostante gli infortuni e le delusioni, è riuscito a lasciare un segno indelebile nella storia del calcio. È un bomber di cristallo, ma anche un campione vero.